Sondaggi elettorali: crolla il Pd, M5s e centrodestra prendono il largo
Le elezioni in Sicilia e lo scontro prima tra Luigi Di Maio e Matteo Renzi e poi quello all’interno del Pd sulla leadership dello stesso Renzi hanno segnato gli ultimi giorni del dibattito politico italiano. La scena è stata presa soprattutto dall’affermazione del centrodestra in Sicilia con l’elezione di Nello Musumeci a presidente della regione, oltre che dal mancato confronto tv prima chiesto e poi annullato dal candidato premier del M5s Luigi Di Maio. A vedere gli ultimi sondaggi elettorali quello che emerge è che chi è uscito peggio da questi giorni è stato proprio il Pd che si ferma al di sotto del 25% dei consensi e che viene staccato dal MoVimento 5 Stelle e – ancora di più – da una coalizione di centrodestra simile a quella che si è affermata in Sicilia.
Si allarga il divario tra M5s e Pd: i pentastellati sono sempre più il primo partito del panorama politico con il 28,3% dei consensi, secondo quanto emerso dal sondaggio condotto da Euromedia research per Porta a Porta. E al Partito Democratico non basterebbe neanche l’alleanza con Alternativa Popolare, Campo Progressista e Radicali per raggiungere i Cinque Stelle, fermandosi al 27,3%. Il Pd, da solo, si fermerebbe al 24,7%.
Prende il largo il centrodestra: nella coalizione chi ha più consensi è la Lega con il 15,7%, ma subito dietro troviamo Forza Italia al 15,2%. Il terzo partito della coalizione è Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, al 4,2%. Gli altri partiti del centrodestra (Nuova Democrazia Cristiana, Liberali, Repubblicani, Partito Animalista, Movimento Nazionale per la Sovranità) valgono, secondo il sondaggio, il 3,3%. Sommando i voti della coalizione si arriverebbe al 38,7% dei voti.
A sinistra nessuno dei partiti di un eventuale quarto polo sembra riuscire a sfondare: secondo il sondaggio realizzato per la trasmissione di RaiUno Porta a Porta, Mdp sarebbe al 2,7%, Sinistra Italiana al 2% e gli altri partiti come Possibile e Alleanza popolare per la democrazia e l’uguaglianza riuscirebbero a racimolare lo 0,6%. Per un totale del 5,3% dei consensi. Altro dato da sottolineare è quello riguardante indecisi e astenuti che sono il 26,7% del campione intervistato.