Sondaggi elettorali: cresce il PD, cala il M5S, bene la Lega Nord
È una settimana particolarmente impegnativa per la politica, alle prese con le prediche della Commissione Europea (sulle stime di crescita e sul mancato completamento della road map concordata nei mesi scorsi per far fronte all’emergenza migranti), con il fondamentale Decreto Milleproroghe (sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia alla Camera dei deputati) e con la discussione sul disegno di legge Cirinnà in tema di unioni civili e disciplina delle convivenze (questione particolarmente delicata e dibattuta da qualche mese a questa parte, che vedrà nei prossimi giorni una conta all'ultimo voto al Senato della Repubblica).
Anche per questo motivo è molto interessante capire quali possano essere le oscillazioni del consenso nei confronti delle principali forze politiche italiane e in che modo gli italiani si rapportano alle scelte prese in sede legislativa ed esecutiva. Una fotografia prova a restituirla l'istituto Euromedia research, con una rilevazione fatta per la trasmissione televisiva di RaiTre Ballarò in cui vengono messi a confronto i 4 principali partiti italiani.
In testa alle preferenze degli italiani sempre il Partito Democratico che, dopo la flessione delle ultime settimane, torna a recuperare consensi e con un +0,7% raggiunge il 31,5% (cifra comunque molto lontana da quel 40,8%, massimo storico del PD, fatto registrare alle ultime elezioni Europee). In flessione il Movimento 5 Stelle, che si ferma al 24,7% con un -0,6% rispetto alla rilevazione della scorsa settimana e paga probabilmente le polemiche sul Cirinnà; ancora bene la Lega Nord di Matteo Salvini che sale al 16,2%. Risale fino all’11,9 percento dei consensi Forza Italia, che recupera mezzo punto percentuale e sembra aver invertito la rotta dopo molti mesi di flessione pressoché ininterrotta.
