Sondaggi elettorali, chi è in vantaggio: scendono le grandi coalizioni, in risalita M5s e Terzo polo
Nei sondaggi per le elezioni del 25 settembre scendono Partito democratico e +Europa, ma anche Lega e, di poco, Fratelli d'Italia. Crescono invece, Movimento cinque stelle e il Terzo polo di Azione-Italia viva.
La media sondaggi settimanale pubblicata da Termometro politico, riferita al periodo tra il 28 agosto e il 3 settembre, sembra una replica alle dichiarazioni pronunciate ieri da Enrico Letta. Il segretario del Pd ha chiesto di votare la lista Italia democratica e progressista, e non quelle al di fuori della coalizione da lui guidata, per arginare i numeri del centrodestra. La lista di Renzi e Calenda, però, sale al 6,4%, mentre il partito di Conte recupera e sale mediamente all'11,8%. Resta quindi stabilmente sopra Forza Italia, che si mantiene all'8%. Il Pd, invece, scende al 22,4%. Anche la Lega tocca un nuovo minimo con il 13% e pure Fratelli d'Italia vede un leggero calo al 24,2%.
Dei partiti più piccoli, l'alleanza Sinistra-Verdi si mantiene al 3,5%, mentre +Europa scende sotto il 2%.
Il caso del Veneto, dove Meloni doppia Salvini
In un sondaggio pubblicato oggi dal Gazzettino, quotidiano del Veneto, ed elaborato da Demos, invece, emerge un dato sconfortante per la Lega di Matteo Salvini. Nella regione in cui Fratelli d'Italia prese il 4,2% alle politiche del 2018 e il 6,8% alle europee del 2019, oggi a votare Meloni sarebbe il 30,5% degli intervistati.
Al contrario, mentre la Lega aveva il 32,2% nel 2018 e addirittura il 49,9% nel 2019, oggi si fermerebbe al 14,4%. Non solo superata, ma doppiata, nonostante il governatore della regione Luca Zaia sia leghista e goda di fortissimi consensi.