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Sondaggi elettorali, Calenda sorpassa Renzi: Azione è davanti a Italia Viva

L’ultimo sondaggio effettuato da Swg per il TgLa7 mostra una novità: il calo di Italia Viva ha portato Azione di Carlo Calenda a sorpassare il partito fondato da Matteo Renzi. Per entrambi, comunque, il dato resta al di sotto del 3%. In calo tutti i principali partiti, tranne Fratelli d’Italia e Forza Italia.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il trend è ormai lo stesso da più di una settimana: tutti i principali partiti perdono voti, fatta eccezione per Fratelli d’Italia e Forza Italia. A confermarlo è anche il sondaggio effettuato da Swg per il TgLa7. Che evidenzia anche un elemento di novità: Azione, il partito di Carlo Calenda, sorpassa Italia Viva di Matteo Renzi. E lo fa guadagnando lo 0,3% degli elettori negli ultimi sette giorni: la stessa percentuale persa proprio da Iv. Da segnalare anche la forte crescita di Fdi e Fi, che guadagnano almeno mezzo punto percentuale a testa.

Sondaggi elettorali, Azione scavalca Italia Viva

La Lega rimane in testa, perdendo lo 0,1% dei consensi e attestandosi al 26,9%. Più marcato il calo del Pd (-0,4%): ora è al 20,2%. Perde lo 0,3% anche il Movimento 5 Stelle, fermo al 15,7%. E si riavvicina Fratelli d’Italia, che con mezzo punto in più è al 14,5%. Guadagna lo 0,6% Forza Italia, raggiungendo il 6,3%, mentre è in calo La Sinistra al 3,4%. Una decrescita dello 0,3% nei consensi, esattamente come quella di Italia Viva, ora al 2,7%. E sorpassata da Azione, che guadagnando lo 0,3% arriva al 2,9%. Più indietro troviamo +Europa al 2,1%, i Verdi all’1,7% e Cambiamo all’1,3%.

Come le Regioni hanno gestito l’emergenza secondo i sondaggi

Nel sondaggio si chiede anche un parere sulla gestione politica dell’emergenza Coronavirus. In primis da parte del governo. Con voti su una scala da 1 a 10. Ad oggi il giudizio è 5,9, in leggero calo rispetto al 6 di un mese fa e ancor di più rispetto al 6,6 del 20 marzo. Sulla base della stessa scala viene chiesto anche un parere sulla gestione da parte delle proprie Regioni. La media nazionale è 6,3, con marcate differenze tra Nord e Sud. Al Nord-Ovest (che comprende le Regioni più colpite come Lombardia e Piemonte) il tasso scende a 5,1. Mentre al Nord-Est raggiunge il 7,1. Il livello più alto, fatta eccezione per il Sud dove è addirittura 7,2. Per gli elettori del Centro Italia il giudizio è 6,1, mentre per quelli delle Isole è pari a 6.

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