Sondaggi elettorali, boom di Fdi e crollo del Pd: Meloni scavalca Letta e avvicina Salvini
La Lega resta in testa, ma è in calo. E Fratelli d’Italia si avvicina, continuando a guadagnare consensi più di qualsiasi altro partito, scavalcando inoltre il Pd. Sono questi i dati che emergono dal sondaggio realizzato dall’istituto Tecnè per Quarta Repubblica, trasmissione di Rete 4. La Lega perde mezzo punto percentuale rispetto alla precedente rilevazione del 30 aprile, un mese fa, vedendo avvicinarsi Fdi: il partito di Giorgia Meloni cresce dello 0,8% e scavalca il Pd. Per i dem continua il momento di difficoltà, con lo 0,4% perso nell’ultimo mese. Cresce di poco il Movimento 5 Stelle, mentre è in calo Forza Italia.
Sondaggi elettorali, Lega davanti a Fdi e Pd
La Lega si attesta al 21,1%, rimanendo così il partito con più consensi. Ma Fratelli d’Italia si avvicina e ora è a meno di due punti di distanza, al 19,4%. Come detto ha inoltre scavalcato il Pd: la cura del neo-segretario Enrico Letta non basta e i dem si fermano al 18,9%. Il Movimento 5 Stelle invece guadagna lo 0,3% e si attesta al 16,7%. Mentre Forza Italia perde mezzo punto percentuale e si ferma al 9,2%. Per quanto riguarda gli altri partiti troviamo Azione al 3,2%, Sinistra italiana al 2,4% e Italia Viva solamente al 2,1%. Più indietro solo i Verdi all’1,7%. Tutti gli altri partiti e le altre liste invece ottengono, sommando i singoli consensi, il 5,3%.
Sondaggi, il confronto con le europee del 2019
Il sondaggio di Tecnè per Quarta Repubblica consente di fare un raffronto anche rispetto alle elezioni europee del 2019, le ultime che hanno riguardato tutti i territori italiani. Evidente è il calo della Lega, che rispetto ad allora perde il 13,2% dei voti. Quasi gli stessi consensi guadagnati in due anni da Fratelli d’Italia: +12,9% per il partito di Giorgia Meloni. Perde consensi anche il Pd, anche a causa della successiva scissione da parte della componente di Italia Viva: i dem hanno il 3,8% in meno rispetto alle europee del 2019. In lieve perdita troviamo anche i 5 Stelle, che rispetto al voto comunitario hanno lo 0,4% in meno. Esattamente la stessa percentuale guadagnata invece da Forza Italia. Questo scenario, quindi, evidenzia come l’unico vero e consistente cambiamento (considerando la scissione nel Pd e la nascita di Azione) sia quello riguardante Lega e Fratelli d’Italia, con un partito che ha guadagnato i tantissimi consensi persi dall’altro.