Sondaggi elettorali, alle europee domina la Lega: avanti di quasi 10 punti sul M5s
Che si tratti delle elezioni per la Camera dei deputati o di quelle per il Parlamento europeo, i sondaggi non cambiano. È sempre la Lega il partito più forte, con un margine che continua ad aumentare nei confronti delle altre forze politiche, a partire dai suoi alleati di governo del Movimento 5 Stelle. Una rilevazione effettuata da Bidimedia mette in rilievo i possibili risultati, se si votasse oggi, delle elezioni europee, di quelle per la Camera dei deputati e anche delle primarie del Pd che si svolgeranno a marzo. Partendo proprio dalle europee, per cui i cittadini saranno chiamati a esprimere il loro voto a maggio, il dominio della Lega è netto.
Il partito di Matteo Salvini si attesta al 33,7%, seguito a larga distanza – quasi dieci punti dietro – dal Movimento 5 Stelle, al 24,8%. Nettamente più indietro tutti gli altri, a partire dal Pd, che si ferma al 16,8%. Male Forza Italia, in calo al 7,3%. Fratelli d’Italia non supera il 3,8%, mentre è positivo il risultato di +Europa con Emma Bonino, che arriva al 4,2%. Scarsa l’affluenza, di poco superiore al 50%. Poche le differenze rispetto ad un eventuale voto alla Camera, anche se la distanza tra le prime due forze si riduce: la Lega si ferma al 31,4%, il Movimento 5 Stelle raggiunge il 26,5%, rimanendo comunque nettamente dietro.
Il Pd si conferma di poco sotto al 17%, mentre Forza Italia guadagna qualcosina rispetto alle europee arrivando all’8,1%. Fratelli d’Italia si attesta al 3,3% e nel centrosinistra supera la soglia di sbarramento solamente +Europa, al 3,4%. Male sia Liberi e Uguali (2,2%) che Potere al Popolo (1,7%). L’affluenza, in questo caso, salirebbe al 64,3%. Un valore comunque inferiore rispetto a quello del voto del 4 marzo 2018.
Le primarie del Pd: il favorito è Zingaretti
Lo stesso sondaggio prende in considerazione anche le primarie del Pd che si terranno a marzo. Tra gli sfidanti sembra nettamente favorito il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dato dalla rilevazione al 50% delle preferenze. Meno della metà dei voti per Maurizio Martina, al 22%, e Roberto Giachetti, al 20%. Per quanto riguarda gli altri tre candidati, troviamo Francesco Boccia al 4%, Maria Saladino al 2% e Dario Corallo al 2%. Bidimedia stima anche la partecipazione alle primarie, parlando di un valore minimo di 1,3 milioni di persone e un valore massimo di ben 2,4 milioni di elettori.