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Sondaggi, dopo il Quirinale giù quasi tutti i partiti: guadagnano punti solo Meloni e Renzi

Secondo l’ultimo sondaggio condotto da Euromedia Research dopo la partita del Quirinale perdono consensi quasi tutti i partiti. Tra i leader vengono premiati solo Meloni e Renzi.
A cura di Annalisa Cangemi
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Secondo un sondaggio condotto da Alessandra Ghisleri, dopo una settimana di trattative per il Quirinale, sono pochissimi i partiti che ora passano all'incasso. Gli elettori bocciano praticamente tutte le forze politiche, a eccezione di Fratelli d'Italia e Italia viva. Sono i numeri della rilevazione condotta da Ghisleri, direttrice di Euromedia Research, condotta per il quotidiano "La Stampa".

Dopo la conclusione della partita del Colle, che ha tenuto impegnati i partiti negli ultimi mesi, risultano in crescita Matteo Renzi (+4,2%) e Giorgia Meloni (+2,7%). Fratelli d'Italia non ha votato per il bis del Capo dello Stato, e ha rilanciato la proposta per l'elezione diretta del Presidente della Repubblica, depositando anche una proposta di legge che introdurrebbe il divieto di rielezione.

Nell'indice di fiducia rilevato dalla Euromedia Research, in calo Matteo Salvini (-5,3%) e Giuseppe Conte (-5,2%) che perdono in un mese circa il 5. Nel confronto con dicembre 2021 vanno un po' meno peggio Enrico Letta (-1,5%) e Luigi Di Maio (-1,1%), mentre il passo indietro dalla corsa costa a Silvio Berlusconi il 2,1% delle preferenze.

Gli otto scrutini necessari per nominare Mattarella, costano caro anche al premier Mario Draghi: la fiducia nel premier arretra del 3,7% al 52,1% e quella nell'esecutivo del 3,5% al 45,2%. Ma nel complesso tutta la politica a perdere di credibilità e di consensi: il 70,4% del campione intervistato dice che partiti e leader escono sconfitti da questa vicenda; il 32,3% si è sentito preso in giro, mentre il 21% ha avuto la percezione di assistere ad una ‘sceneggiata'.

Fdi al contrario guadagna il 2,2% arrivando al 21,1% e diventa il primo partito, a scapito della Lega di Salvini che perde l'1,8% registrando il 16,7% dei consensi. Nel centrodestra anche Forza Italia, al 7,4% (-0,8%) è penalizzata dalle divisioni nella coalizione. Anche nell'area del centrosinistra il Pd di Enrico Letta perde lo 0.8% attestandosi al 20,8%. Non va meglio per il M5s che nel caos generale riesce a mantenere il 14,2% perdendo solo lo 0,2%.

Mantiene la sesta posizione Azione con il 4,1%, pur cedendo lo 0,7%, cioè esattamente quanto guadagna Italia Viva che sale al 3%. Marginali incrementi per le altre forze (Verdi +0,3%, Mdp +0,1% e Sinistra italiana +0,2%) e aumento degli indecisi, che sono il 37,5% degli elettori.

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