Sondaggi: continua l’ascesa della Lega, sempre più primo partito. Crollano Pd e Fi
La Lega rimane saldamente il primo partito secondo gli ultimi sondaggi. Dopo il sorpasso ai danni del MoVimento 5 Stelle, avvenuto nelle scorse settimane, il Carroccio si conferma leggermente avanti rispetto ai suoi alleati di governo, sfiorando il tetto del 30% dei consensi. Continua inesorabile il crollo di Partito Democratico e Forza Italia, mentre il M5s rimane sostanzialmente stabile ma con un dato sensibilmente inferiore rispetto al risultato ottenuto alle elezioni politiche del 4 marzo.
Il sondaggio realizzato da Swg per La7 e trasmesso durante il Tg della serata di ieri mostra come la Lega tocchi ora quota 29,8%. Quasi un punto percentuale sopra rispetto al M5s, fermo al 28,7%. Il Pd scende sotto la soglia del 18%, arrivando al 17,8%. Continua il crollo inesorabile di Forza Italia: i voti del partito di Silvio Berlusconi sembrano finire tutti nel bottino della Lega e così gli azzurri si fermano all’8,2%. Fratelli d’Italia è al 4,3% ed è l’ultimo partito che supera la soglia del 3%, quella fissata come sbarramento con l’attuale legge elettorale.
Sotto la soglia del 3% troviamo sia Liberi e Uguali, con il 2,7% dei consensi, che Potere al Popolo e +Europa, appaiati al 2,1%. Mettendo insieme i voti del centrodestra si nota come la soglia del 40%, indicata come utile per avere una maggioranza in Parlamento, possa essere raggiunta dalla coalizione Lega-Fi-FdI: insieme i tre partiti raggiungono più del 42% dei voti. Allo stesso modo solida maggioranza anche per la coalizione Lega-M5s: l’accordo di governo regge per i sondaggi e gode del consenso di più del 58% degli italiani.
Nello stesso sondaggio si prende anche in considerazione la situazione attuale del Partito Democratico. Agli elettori del partito guidato ora da Maurizio Martina viene chiesto cosa dovrebbe fare il Pd. Per il 73% degli elettori dem il partito dovrebbe rigenerarsi, mentre il 20% sostiene l’ipotesi di uno scioglimento del Pd con la creazione di un nuovo partito. Non si esprime il 7% degli elettori Pd.
