Sondaggi, Conte è ancora il leader politico più amato dagli italiani. Salvini solo al terzo posto
Secondo l'ultimo sondaggio Ipsos il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è ancora il leader politico più amato dagli italiani, con un consenso di 63 punti, e in costante crescita. Complessivamente è un momento positivo per l'intero governo, che risulta in crescita con 58 punti (+3).
Per quanto riguarda la classifica degli altri leader, al secondo posto, a pari merito, ci sono la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni e il ministro della Salute Roberto Speranza con 36 punti, seguiti dal segretario della Lega Matteo Salvini (34), il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini (33), il ministro degli Esteri Luigi Di Maio (26), la ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova (26), il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti (24), il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede (22), il segretario reggente del M5s Vito Crimi (21) e il leader di Italia viva Matteo Renzi (13).
Lega ancora primo partito (24,2%)
Per quanto riguarda invece le intenzioni di voto, la Lega rimane il primo patito con 24,2 punti, seguita da Pd (21,8), Fdi (16,9), M5s (16,2), Fi (7), e Iv (2,6). Secondo il sondaggio i Cinque Stelle non capitalizzerebbero i consensi verso il governo, al contrario del Pd, anche per la scarsa compattezza interna. Sul versante dell'opposizione, il ritorno in piazza, con la manifestazione del 2 giugno organizzata dal centrodestra, sembrerebbe premiare soprattutto FdI rispetto ad una posizione più defilata di Forza Italia.
Secondo Ipsos gli italiani sono a favore della trattativa che il governo sta portando avanti con l'Ue, e ritengono stia andando nella giusta direzione, con la proposta del Recovery fund, avanzata dalla Commissione Ue.
Divise invece le opinioni sull'uso del Mes, il Fondo salva stati. Tra le priorità di intervento, i cittadini vedono invece al primo posto il taglio delle tasse, poi i sussidi e gli aiuti alle categorie e alle fasce più danneggiate (per esempio il Reddito d'emergenza), il rafforzamento della Sanità, finanziamenti a fondo perduto e taglio delle tasse alle imprese.
Sale leggermente il livello di fiducia nell'Unione europea, anche se il clima permane complessivamente negativo.