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Sondaggi, 3 italiani su 4 spiano i vicini: “Giusto denunciare chi non rispetta divieti Coronavirus”

Secondo il 72% degli italiani, quindi circa tre persone su quattro, spiare i vicini e segnalare comportamenti scorretti da parte di vicini e altre persone è giusto. Un sondaggio Coldiretti/ixè evidenzia che gli intervistati ritengono corretto denunciare chi non rispetta i divieti di assembramento previsti per l’emergenza Coronavirus.
A cura di Stefano Rizzuti
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Secondo il 72% degli italiani, quindi circa tre persone su quattro, segnalare alle forze dell’ordine comportamenti scorretti da parte di altri cittadini è giusto. In particolare, secondo gli intervistati, vanno segnalati eventuali assembramenti o feste effettuate nelle case dei vicini. A rivelarlo è un sondaggio realizzato da Coldiretti/Ixè che prende in considerazione i comportamenti degli italiani in questa fase di emergenza Coronavirus. Il risultato, secondo Coldiretti, evidenza un elevato livello di responsabilizzazione da parte degli italiani. Tanto che, inoltre, l’88% degli intervistati dichiara di rispettare sempre le indicazioni e i divieti di uscire di casa, così come quelli che portano a evitare spostamenti e a mantenere la distanza di sicurezza. L’11% del campione, invece afferma che non sempre rispetta le norme, come dimostrano alcune immagini delle città italiane con assembramenti visti negli ultimi giorni.

Secondo Coldiretti, comunque, è un “risultato incoraggiante dopo diverse settimane di forti restrizioni e all’indomani dell’annuncio del prolungamento delle misure strette di contenimento fino a dopo Pasqua. A sostenere un comportamento virtuoso da parte degli italiani costretti a rimanere a casa sono molte le iniziative promosse che vanno da internet alla televisione fino alla tavola che diventata un momento centrale della vita delle famiglie”.

Nel frattempo è nettamente aumentata la spesa a domicilio. L’incremento delle consegne nelle case, soprattutto per gli anziani, è del 90%. L’aumento delle domande, spiega ancora Coldiretti, “ha mandato in tilt il sistema di consegne della grande distribuzione con un allungamento dei tempi e difficoltà per i cittadini con maggiori problemi ad uscire da casa. Una esigenza che è stata colta dalle aziende agricole che hanno avviato appositamente la fornitura dei prodotti agricoli direttamente alle famiglie, senza intermediazioni”.

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