Il tweet di Daniele Capezzone, una foto presa dal basso della Camera dei Deputati, rende bene l'idea. Trentacinque, trentacinque deputati presenti in Aula all'informativa del ministro Gentiloni su com'è stato ammazzato Giovanni Lo Porto, il cooperante italiano ucciso ‘per sbaglio' da un drone americano al confine tra Pakistan e Afghanistan. Trentacinque più rissa: a un certo punto fra Laura Boldrini, presidente di Montecitorio e il deputato Angelo Tofalo del Movimento 5 Stelle inizia un battibecco deprimente.
«I deputati Bratti, Damiano, Di Lello, Fontanelli, Manciulli, Pes, Portas, Ravetto e Sani sono in missione a decorrere dalla seduta odierna – fa mettere a verbale Boldrini in Aula -. I deputati in missione sono complessivamente ottantasei, come risulta dall'elenco depositato presso la Presidenza». Qualcuno, insomma, dirà: «Non è vero non me ne sono fregato, io stavo lavorando per il bene del Paese fuori dall'Aula». Sarà. Ma quella immagine di un'aula deserta è deprimente, umiliante, squalificante e chi più ne ha, ne metta. Scrive il collega Fabio Chiusi su Facebook: «Questo sì che è rispetto, questa sì che è politica. O anche, questa sì che è memoria di una data così importante per la nostra democrazia».
Buon ponte del 25 aprile, Deputati.