Soldi alla Fondazione Memoriale Shoah. Per Brunettà si tratta di “una marchetta”: è polemica
Che la discussione sulla legge di stabilità si preannunciasse durissima e controversa era cosa ampiamente prevedibile, ma di certo era difficile immaginarsi che le polemiche potessero chiamare in causa addirittura l'antisemitismo. Invece, tanto per non farci mancare nulla, ci ha pensato Renato Brunetta ad aggiungere un ulteriore mattone al muro contro muro che si preannuncia in Parlamento, nonostante la decisione del Governo di porre la questione di fiducia anche sul passaggio alla Camera del provvedimento cui ha lavorato in particolare il ministro Fabrizio Saccomanni.
A riportare la notizia è l'agi che spiega: "È il punto 8 della lunga e articolata disamina critica della legge di Stabilità e riguarda il comma 190-bis, solo che qualificare i "900mila euro alla Fondazione Memoriale della Shoah di Milano" come una delle "principali ‘marchette' della Legge di stabilità Letta-Alfano-Saccomanni" scatena le ire del Pd. E infatti Emanuele Fiano denuncia che è Renato Brunetta ad "avere definito oggi una ‘marchetta' i 900 mila euro previsti nelle Legge di stabilità come contributo per la realizzazione del Memoriale della Shoah di Milano. È possibile che Brunetta non conosca quest'opera ma ciò – incalza Fiano – non diminuisce le sue responsabile per una affermazione tanto indegna quanto profondamente sbagliata"
Immediate le reazioni, con il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Gattegna, che alle agenzie affida un commento durissimo: "Sono stupito e addolorato per le parole di Brunetta sono dichiarazioni che sottintendono come la memoria e la dignità degli Ebrei italiani siano un qualcosa che possa essere svenduto".