video suggerito
video suggerito

Smart working, come cambiano le regole dal 1 luglio 2023 per fragili e genitori di under 14

A luglio 2023 è ufficialmente arrivata la proroga dello smart working agevolato per due categorie: i lavoratori fragili, sia nel pubblico che nel privato, e i genitori che hanno figli under 14, ma solo se sono dipendenti privati. Ecco come cambiano le regole per i prossimi mesi.
A cura di Luca Pons
44 CONDIVISIONI
Immagine

Lo smart working agevolato è stato prorogato fino al 31 dicembre, nel privato, per lavoratori fragili e genitori con figli di meno di 14 anni fino. Più strette le maglie per la pubblica amministrazione: qui la proroga vale solo per i dipendenti fragili, e solo fino a fine settembre. Queste le regole nel decreto Lavoro del governo Meloni, che è stato trasformato in legge questa settimana. L'agevolazione era stata valida fino al 30 giugno, con una decisione presa a fine febbraio che prolungava la misura nata con la pandemia da Covid-19.

Cosa cambia per i lavoratori fragili

La categoria che viene maggiormente tutelata, come aveva annunciato anche il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo a inizio giugno, è quella dei lavoratori fragili. I criteri per essere considerati fragili sono stati individuati da un decreto del ministero della Salute a inizio 2022. Si tratta di chi ha una "marcata compromissione della risposta immunitaria", oppure chi presenta "tre o più delle seguenti condizioni patologiche: cardiopatia ischemica; fibrillazione atriale; scompenso cardiaco; ictus; diabete mellito; bronco-pneumopatia ostruttiva cronica; epatite cronica; obesità". Infine, sono fragili anche gli over 60 che hanno una causa sanitaria per essere esentati dalla vaccinazione.

Per i dipendenti fragili, lo smart working agevolato sarà valido fino al 30 settembre 2023 se lavorano nel pubblico, e fino al 31 dicembre 2023 se invece operano nel privato. L'agevolazione permetterà di avere diritto al lavoro da casa, se richiesto: il datore di lavoro sarà obbligato a concederlo, anche se fosse necessario cambiare mansione alla persona (a parità di stipendio, e senza demansionamenti) .

Le nuove regole per i genitori di figli under 14

Al contrario dei lavoratori fragili, per i genitori che hanno figli con meno di 14 anni di età le regole sono più stringenti. Innanzitutto, per i dipendenti pubblici che rientrano in questa categoria non c'è niente da fare. Già prima non avevano diritto allo smart working agevolato, e le cose non cambieranno. Per loro resta possibile cercare un accordo aziendale, cioè mettersi d'accordo con il datore di lavoro per casi specifici, senza nessun obbligo da parte dell'azienda di concedere il lavoro da casa.

Per i genitori di under 14 che lavorano nel privato, invece, l'agevolazione è prolungata fino al 31 dicembre 2023. In questo caso, comunque, ci sono delle condizioni precise da rispettare. Infatti l'obbligo di concordare il lavoro da casa è valido solo se l'altro genitore non è beneficiario di strumenti di sostegno al reddito per sospensione o cessazione dell'attività lavorativa, e non è disoccupato.

In più, la richiesta può essere fatta solo se la propria mansione è compatibile con lo smart working. Questo significa che l'attività deve poter essere svolta da casa, e l'organizzazione dell'azienda non deve risentirne. La regola potrebbe portare, ad esempio, a concedere lo smart working solo in alcuni giorni o alcune ore, o solo in alcuni periodi dell'anno.

44 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views