Slittano le elezioni regionali e amministrative per l’emergenza coronavirus
Dal Consiglio dei ministri è arrivato lo slittamento delle elezioni regionali e amministrative, che erano previste in primavera. Questo era uno dei primi punti all'ordine del giorno, sul tavolo del governo: le consultazioni elettorali nelle sette Regioni chiamate alle urne, e cioè Veneto, Liguria, Campania, Toscana, Marche, Puglia e Valle D'Aosta, verranno rinviate a causa emergenza Covid-19.
Ci sono inoltre oltre mille Comuni interessati al rinvio. Nel testo del prossimo Dl, ‘Disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l'anno 2020', è attesa la definizione delle finestre entro le quali ciascuna Regione chiamata al voto potrà indire le elezioni. In base alle nuove norme, le elezioni si potranno tenere in un arco di tempo che arriva come ultima data utile a domenica 8 novembre, secondo quanto apprende Dire. Probabile dunque che le elezioni regionali si tengano in autunno, in una delle domeniche di ottobre.
Quando si terranno le nuove elezioni
Per quanto riguarda le elezioni suppletive di Camera e Senato il termine viene fissato in duecentoquaranta giorni dalla data della vacanza dichiarata dalla Giunta delle elezioni; per quanto riguarda i consigli comunali, le elezioni vengono rinviate a una domenica compresa tra il 15 settembre ed il 15 dicembre 2020.
Per quanto riguarda poi le elezioni nelle regioni a statuto ordinario, il cui rinnovo è previsto entro il 2 agosto 2020 e il cui mandato dura in carica cinque anni e tre mesi (la durata degli organi regionali è stata posticipata al 31 agosto), le elezioni si svolgeranno nel periodo intercorrente tra le otto domeniche precedenti la nuova scadenza del mandato e i sessanta giorni successivi al termine della durata del mandato o nella domenica compresa nei sei giorni ulteriori. La bozza prevede anche un ipotetico ulteriore slittamento: "In considerazione di sopravvenute specifiche situazioni epidemiologiche da Covid-19, le consultazioni elettorali di cui al presente articolo, anche già indette, possono essere rinviate di non oltre tre mesi".