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Silvio sempre più convinto: ritorna Forza Italia

Silvio Berlusconi ormai è (quasi) sicuro: azzeramento del Popolo della Libertà e ritorno sulla scena politica di Forza Italia. Il primo amore, “l’unico brand che tira…”
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"Il Popolo della Libertà è finito. Fi – ni – to". La sentenza (forse) definitiva arriva da una delle fedelissime di Silvio Berlusconi, quella Daniela Santanché che nelle ultime settimane ha vestito i panni della rottamatrice del Pdl, finendo per scontrarsi con la resistenza sia del segretario Angelino Alfano che dei cosiddetti colonnelli. E così, con l'avvicinarsi delle politiche e a pochi giorni dal delicatissimo test elettorale in Sicilia, dall'incontro fra la Santanché ed il Cavaliere non si ricava che la sensazione di un imminente "spacchettamento" del Pdl, funzionale ad un recupero di consensi nell'area moderata ed ad un deciso rinnovamento della classe dirigente.

Così, accanto all'idea della lista civica "L'Italia che lavora" (con pochissimi politici e molte figure provenienti dagli ambienti produttivi), a tornare in auge è la riesumazione di Forza Italia. Il primo amore di Silvio, l'unico brand che tira, per un progetto che la stessa Santanché racconta al messaggero:

Ci sarà una Forza Italia, poi una componente di destra che nel Paese c'è, poi altre liste che tappresentino la società civile e l'Italia che produce con tutte le categorie e le associazioni rappresentate da gente che non è mai stata in Parlamento. Serve gente fresca che non ha mai fatto politica […] perché la politica deve essere a tempo e non può diventare una professione

E' chiaro che una simile prospettiva spaventi e non poco i "vecchi" dirigenti del Pdl, con lo stesso Alfano che sta cercando di serrare le fila intorno al partito e provare a rilanciarne l'immagine (pur non nascondendo la necessità di un ricambio generazionale). Il segretario però sa di giocarsi molto nel test siciliano: dovesse uscire dalle urne con le ossa rotte, con buona probabilità direbbe addio alla possibilità di giocare un ruolo di primissimo piano alle politiche del 2013. In tal senso le parole di Micciché suonano sibilline: "Lunedì vedremo chi piangerà e chi riderà. Offro fin da ora ad Alfano la mia spalla per le sue lacrime".

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A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
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