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Silvio Reloaded: “Sono in campo, non mollo”

Ieri alle 18, quando ha appreso della decisione del Procuratore Lamanna, Berlusconi è rimasto in silenzio. Insieme a lui Pascale, Rossi e i figli Marina, Barbara e Piersilvio. Poi, sono arrivati i primi sms di congratulazioni. La tensione è calata e ora via alla campagna elettorale….
A cura di Carlo Tarallo
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Quando ieri alle 18 Silvio Berlusconi ha appreso della decisione del procuratore generale del Tribunale di Sorveglianza di Milano, Antonio Lamanna, che aveva appena dato l’ok all’affidamento ai servizi sociali, non ha detto una sola parola. Quel lasso di tempo (5-15 giorni) ancora da aspettare per la decisione del Tribunale, al Cav. sono sembrati un’enormità. Un’altra settimana e forse più di attesa, quando alle elezioni europee manca giusto un mese e mezzo? L’ex premier è rimasto in silenzio. Insieme al lui c’erano la fidanzata Francesca; i figli Piersilvio, Marina e Barbara; la senatrice Mariarosaria Rossi. Poi, dopo pochi minuti, l’atmosfera si è rilassata.

Le congratulazioni degli amici – Sui cellulari del cerchio magico (il cui perimetro in sostanza coincide con la famiglia di Berlusconi) sono iniziati a giungere sms di congratulazioni. L’innata diffidenza di Silvio verso i giudici, il timore che il Tribunale potesse (e ancora, in linea teorica possa) decidere per i domiciliari, la stanchezza, la tensione dell’attesa, hanno lasciato spazio a una piccola soddisfazione. Un sorriso, un abbraccio con le persone più care. E la voglia matta di tornare subito in campo (leggi: in tv) per iniziare la campagna elettorale più difficile di tutta la sua vita.

La serata tra tg e talk show – La serata è trascorsa tra riflessioni, colloqui e tg: mentre Silvio programmava il da farsi (c’è da chiudere le liste per le europee) la tv è rimasta accesa sulla trasmissione “Servizio Pubblico”, che ha ospitato in collegamento il medico personale di Berlusconi, Alberto Zangrillo. Poi, uno sguardo a Porta a Porta, dove c’era Giovanni Toti. E questa mattina, dopo una rapida lettura dei giornali, al lavoro sulle liste. Ma cosa farà Berlusconi, ora che l’incubo degli arresti domiciliari sembra definitivamente svanito?

In tv già dalla prossima settimana? – L’idea è quella di tornare a parlare in pubblico già dalla prossima settimana, ma c’è ancora da sciogliere un nodo: Silvio potrà muoversi liberamente, come hanno chiesto i difensori, su tutto il territorio nazionale? Le prescrizioni esatte del Tribunale si conosceranno quando verrà depositata la sentenza: per ora, l’ipotesi è quella di iniziare a concedere interviste ai tg. Non è esclusa la partecipazione almeno a un talk-show. E c'è sempre l'opzione del videomessaggio, da sempre strumento gradito dall'ex premier. Del resto, il leader di Forza Italia è convinto di poter motivare adeguatamente il proprio elettorato, con una campagna elettorale basata sullo stop alle politiche rigoriste dell’Europa e sulla necessità di intervenire a sostegno non solo dei lavoratori dipendenti (i famosi 80 euro di Matteo Renzi) ma anche dei milioni di autonomi, commercianti, imprenditori e artigiani rimasti esclusi dal provvedimento di redistribuzione del reddito varato dal governo.

Obiettivo: 23% – Ma il messaggio che Berlusconi vuole trasmettere al più presto al proprio elettorato è semplice ed essenziale: “Sono ancora qui, sono ancora in campo. Non mollo”. Un messaggio che potrebbe coincidere con una repentina risalita nei sondaggi, fino a quella percentuale, il 23%, che viene giudicata come un obiettivo raggiungibile. Le richieste di partecipazione a trasmissioni televisive, tra ieri e questa mattina, erano già tantissime. Silvio non vede l’ora di tornare a fare quello che gli riesce meglio: la campagna elettorale. E, salvo imprevisti, questa volta le toghe non si sono messe di traverso…

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