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Silvio Berlusconi vuole “un nuovo inizio” per Forza Italia: “Basta con questo governo sciagurato”

Il leader di Forza Italia chiama a raccolta i suoi in vista di una assemblea degli eletti del partito e lancia la lunga corsa verso le elezioni Europee del prossimo maggio: “Il futuro del Paese è in pericolo a causa del nuovo governo, è ora di mettere la parola fine a questa sciagurata stagione politica”.
A cura di Redazione
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Il 30 marzo a Roma l'assemblea nazionale di Forza Italia dovrebbe far partire il nuovo corso del partito nato oltre 25 anni fa per iniziativa di Silvio Berlusconi. Lo spiega lo stesso Cavaliere, parlando agli eletti di quello che lui ritiene un doveroso e indispensabile "nuovo inizio", per prepararsi a una stagione molto complessa, in cui il centrodestra e Forza Italia devono "candidarsi nuovamente a guidare il Paese". Dunque, Berlusconi chiama a raccolta "tutti gli azzurri e tutti coloro che sentono in pericolo il nostro futuro, il nostro benessere, la nostra democrazia, la nostra libertà".

L'obiettivo è quello di prepararsi alla lunga campagna elettorale delle Elezioni Europee che "dovranno essere l'inizio di un cambiamento profondo, l'occasione per far tornare l'Europa al progetto dei padri fondatori che la volevano unita, con una politica economica, fiscale, estera e militare comune a tutti gli Stati, in grado quindi di affrontare le sfide globali che si propongono e si proporranno nel mondo". Un buon risultato di Forza Italia, nella lettura dell'ex Presidente del Consiglio, sarebbe anche un segnale di cambiamento per la politica interna: "Ogni voto dato a Forza Italia sarà anche a un voto per l'Italia che avvicinerà la fine della sciagurata stagione di questo governo e il ritorno ad una stagione di buon governo per tutti gli italiani".

L'obiettivo resta sempre lo stesso, insomma: convincere Matteo Salvini a mollare il Movimento 5 Stelle, andare a nuove elezioni con la coalizione di centrodestra al completo e provare a conquistare la maggioranza dei seggi a Camera e Senato, per portare a Palazzo Chigi un esponente del centrodestra. Che quel nome possa essere Matteo Salvini, adesso, non è più un tabù per la quasi totalità degli elettori di centrodestra. Neanche per Silvio Berlusconi.

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