Silvio Berlusconi: “Un partito unico di centrodestra? Bufala. Io sto lavorando al rilancio di Forza Italia”
Silvio Berlusconi smentisce qualsiasi ipotesi relativa alla fondazione di un partito unico del centrodestra. Con una nota ufficiale diramata nel pomeriggio, Berlusconi spiega: "Continuo a leggere su molti giornali notizie sulla nascita di un ipotetico ‘Partito unico del centro-destra'. Non ho ritenuto neppure necessario smentirle, fino ad oggi, perché la realtà dei fatti mi pareva sufficiente a renderne evidente l'assoluta mancanza di fondamento".
"Da mesi stiamo lavorando in tutt'altra direzione, per un rilancio, una riorganizzazione, un rinnovamento profondo di Forza Italia. Naturalmente la nostra prospettiva politica rimane il centro-destra, che anzi vogliamo far ripartire, ma abbiamo ben chiaro il nostro ruolo politico – ben diverso da quello di altre forze della coalizione – e soprattutto i nostri valori di riferimento, la nostra identità, la nostra storia orgogliosamente liberale, la nostra concezione dell’impresa come nucleo vitale della società, i nostri programmi che hanno dettato quello della coalizione con cui ci siamo presentati agli elettori pochi mesi fa", spiega il leader di Forza Italia.
"Il tema del ‘partito unico' semplicemente non esiste, non ne abbiamo mai neppure discusso, né al nostro interno, né con altre forze politiche: Forza Italia va avanti, perché il futuro del centro-destra è un futuro liberale", puntualizza Berlusconi, smentendo le indiscrezioni giornalistiche diffuse nei giorni scorsi. A questo punto, rimane aperta una domanda: che fine farà l'alleanza con la Lega di Salvini? Numerosi esponenti di Forza Italia sostengono che i rapporti con il Carroccio sarebbero tuttora cordiali nonostante FI sia all'opposizione e che in futuro sicuramente la coalizione di centrodestra tornerà compatta perché la presenza della Lega all'interno dell'esecutivo giallo-blu costituisce un fatto emergenziale e non strutturale, ma guardando ai fatti politici i due partiti sembrano avere idee ormai sostanzialmente opposte anche se in molte regioni d'Italia continuano a governare insieme.