Silvio Berlusconi sostiene Monti (ma si prepara alle elezioni)

Non sembra affatto un uomo sconfitto Silvio Berlusconi, il Presidente del Consiglio uscente anzi, come sempre è stato in tutta la sua carriera politica e non solo, quando sembra all’angolo riparte ancora più convinto di prima. Sembra che siano state troppo premature le esultanze dei suoi oppositori in vista di un suo definitivo ritiro dalla scena politica. Il Cavaliere tutti i giorni conferma che non ha intenzione di ritirarsi a scrivere le sue memorie e anzi si prepara alle prossime elezioni.

Berlusconi è fermamente convinto di non essere uscito sconfitto dal Parlamento, in fondo non ha mai perso un voto di fiducia e si prepara a dare battaglia in Aula e fuori. Oggi alla Camera durante il voto di fiducia al Governo Monti non vi è stato il suo annunciato discorso. L’ex Premier ha preferito lasciare la parola ai suoi fedelissimi, il capogruppo Cicchitto e il segretario Alfano, ma lui era seduto lì tra i banchi, in mezzo ai due, a prendersi gli applausi del Pdl e della Lega.

Sulla volontà di ritornare presto alle elezioni lo ha fatto capire in un’intervista con i giornalisti a Montecitorio, dove ha chiarito di considerare l’attuale situazione politica del nostro Paese “un’invenzione tutta italiana”, necessaria per superare il momento di difficoltà che sta attraversando l’Italia, ma del tutto fuori regola. Ma per essere più chiaro, il Cavaliere ha voluto chiarire che questa situazione “non rientra nei canoni della democrazia” che invece prevede di dare la parola agli elettori.

Berlusconi sembra fare buon viso a cattivo gioco, se da una parte conferma l’appoggio a Monti, e ai suoi Ministri, “utili per fare cose che il nostro governo si era già impegnato a fare”, anche grazie alle larghe intese che sono nate in Parlamento, dall’altra ricorda le cose fatte, precisa le condizioni e parla già come se fosse in campagna elettorale. Certamente ha smentito di aver detto di poter staccare la spina al Governo quando vuole, ma in privato, tra i suoi continua a mostrarsi sicuro di poter ancora tessere i fili della tela politica.

Il Cavaliere già si prepara alla prossima scadenza elettorale e avverte gli ex alleati dell’Udc ricordando che in caso di un’alleanza a sinistra la loro base non li seguirebbe. La Lega già gli ha mostrato il suo tributo sia al Senato che alla Camera e Berlusconi è pronto con i suoi sondaggi e la sua squadra di comunicatori a preparare una campagna elettorale che si prospetta molto lunga.