Silvio Berlusconi si candiderà in Senato alle elezioni politiche del 25 settembre
Silvio Berlusconi è pronto a tornare in Parlamento. A quasi dieci anni da quando decadde in Senato – nel 2013 per via della legge Severino – il leader di Forza Italia vuole tornare a sedere proprio lì, da dove è stato cacciato. Ingiustamente, secondo lui. Le molte interviste che sta rilasciando in queste ore – in cui si dice pronto a scendere di nuovo in campo – fanno capire che l'ex presidente del Consiglio fa sul serio. Con il centrodestra strafavorito alle elezioni del 25 settembre e il suo rapporto eccellente con Matteo Salvini che gli è costato l'addio di volti storici del suo partito, Berlusconi ha deciso che è il momento giusto per tornare in campo sul serio con una campagna elettorale da protagonista – acciacchi permettendo – e un ruolo determinante nella prossima legislatura.
Berlusconi non ne ha ancora parlato direttamente, ma ci ha pensato il coordinatore di Forza Italia che da anni svolge il ruolo di suo vice: Antonio Tajani. "Sta come un grillo, si candiderà certamente al Senato", ha annunciato l'ex presidente del Parlamento europeo intercettato a Montecitorio. La nuova discesa in campo di Berlusconi, insomma, è ufficiale e soprattutto concreta. Per la prima volta dalla sua riabilitazione – avvenuta nel maggio del 2018, quando il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha cancellato gli effetti della condanna da parte della Cassazione – il leader di Forza Italia si può ricandidare alle elezioni politiche. Nel 2018, infatti, si erano appena tenute.
È probabile che Berlusconi torni come candidato al Senato da capolista di Forza Italia, a pochi mesi dalla corsa al Quirinale che lo ha visto protagonista seppure ritirato in partenza. Il suo partito resta determinante per la coalizione di centrodestra – che si sta ricompattando dopo la spaccatura sul sostegno del governo Draghi un anno e mezzo fa – e per ottenere la maggioranza assoluta e governare cinque anni. E Berlusconi vuole esserci, da protagonista. Ancora una volta.