Silvio Berlusconi resterà in ospedale una decina di giorni, l’ex Veronica Lario: “Sono preoccupata”
"Sono addolorata e anche un po' preoccupata". A parlare in una intervista al quotidiano La Repubblica è Veronica Lario, ex moglie di Silvio Berlusconi e madre dei suoi figli più giovani, Barbara e Luigi. Non sono stati giorni facili per lei dopo che ha saputo che il Cavaliere è risultato positivo al Coronavirus ed è stato ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano per una polmonite bilaterale allo stato precoce. Le sue condizioni sono rassicuranti, non è intubato ed è in isolamento nel reparto solventi del nosocomio, come ha specificato ieri il suo medico personale, il professor Alberto Zangrillo, sottolineando tuttavia che si tratta di un paziente a rischio, vista l'età avanzata e le patologie pregresse. Per questo, la Lario ha fatto avere un messaggio di vicinanza e incoraggiamento all'ex premier, aggiungendo che i figli, anche loro contagiati, l'hanno rassicurata.
Oggi alle 16 il nuovo bollettino sulle condizioni di Berlusconi
Intanto, Silvio Berlusconi resta ricoverato in ospedale, dove resterà per almeno una decina di giorni, come previsto dal protocollo sanitario. Un ulteriore aggiornamento delle sue condizioni verrà dato questo pomeriggio dal professor Alberto Zangrillo con un nuovo bollettino intorno alle 16. "Pur comprendendo le legittime ragioni della stampa, si invita ad avere rispetto della privacy del Presidente anche per evitare notizie avventate, imprecise e allarmistiche. Ogni altra ricostruzione e ogni altro dettaglio letto in queste ore (che ci auguriamo non leggere più) relativo alla clinica e al decorso e' da intendersi arbitrario, non confermato", si legge in una nota dello staff di Silvio Berlusconi.
Come sta Silvio Berlusconi positivo al Coronavirus
Le ultime notizie sulle condizioni del Cavaliere risalgono a ieri pomeriggio, quando sempre il suo medico personale, Zangrillo, ha fatto il punto della situazione nel corso di una conferenza stampa all'ospedale San Raffaele di Milano, dove l'ex premier è ricoverato da giovedì 3 settembre. "La storia inizia il 2 settembre, 48 ore fa, – aveva riassunto Zangrillo – quando il presidente è sottoposto a tampone per ricerca di Rna di Sars-Cov-2. Era un tipo di rilievo programmato, perché aveva soggiornato in luoghi risultati endemici. Abbiamo rilevato positività in un soggetto che ho definito asintomatico. Nel volgere di qualche ora, nella giornata di ieri, ho ritenuto di fare una visita come ogni medico fa ai suoi pazienti e nell'ambito di questa visita ho rilevato un blando coinvolgimento polmonare, quindi una infezione alla fase iniziale, per cui ho ritenuto opportuno un approfondimento diagnostico. Qualcosa si era modificato ed un medico esperto si accorge quando sia molto più prudente e indicato procedere ad una ulteriore indagine diagnostica. Era mezzanotte circa. Ho dovuto insistere per farlo venire qui, ma una volta informato ne ha convenuto ed è contento della decisione presa. È seguito poi il ricovero del paziente che è a rischio per l'età, ha 84 anni, e le patologie pregresse a tutti note. Al momento è in regime di ricovero normale ed in isolamento secondo quanto previsto dal protocollo regionale anti-Covid. Il suo umore non è dei migliori, come anche il mio. Passerà qui anche questa notte"