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Silvio Berlusconi lascia la terapia intensiva, il leader di Forza Italia trasferito in reparto

Silvio Berlusconi sta meglio e può lasciare la terapia intensiva, dove si trovava ricoverato dallo scorso 5 aprile. Il leader di Forza Italia sarebbe stato trasferito in un reparto di degenza ordinaria.
A cura di Annalisa Girardi
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Silvio Berlusconi lascia la terapia intensiva del San Raffaele, dove si trovava ricoverato dallo scorso 5 aprile a causa di un'infezione polmonare insorta nel quadro di una leucemia mielomonocitica cronica. A riportarlo è il Corriere della Sera. Il leader di Forza Italia sarebbe stato trasferito in un reparto di degenza ordinaria. Il trasferimento parrebbe dovuto al costante miglioramento delle condizioni dell'ex presidente del Consiglio.

Berlusconi sta meglio, può uscire dalla terapia intensiva

Berlusconi ha passato ben 12 giorni in terapia intensiva, ma gli ultimi bollettini medici parlavano di un costante miglioramento. Starebbe rispondendo alle terapie, che proseguirà in un reparto di degenza ordinaria. Domani è previsto un nuovo aggiornamento sulle condizioni di salute del leader azzurro da parte dei medici.

Anche oggi l'ex presidente del Consiglio ha ricevuto visite da familiari e parenti. Si è recata a trovare il padre Marina Berlusconi, primogenita del Cavaliere. Poco prima era arrivato anche il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri.

Cosa dicevano gli ultimi bollettini medici

Prima che arrivasse la notizia del trasferimento dalla terapia intensiva a un reparto ordinario del San Raffaele, le uniche informazioni trapelate dall'ospedale milanese erano che Berlusconi avesse trascorso una notte tranquilla e che la situazione, secondo quanto detto dallo stesso Alberto Zangrillo, fosse in miglioramento.

"Nelle ultime 72 ore si è assistito a un ulteriore costante miglioramento della funzionalità respiratoria e renale, con un efficace contenimento della leucocitosi e della sindrome infiammatoria. Il quadro clinico complessivo indica il proseguimento delle cure in ambito intensivo", si leggeva nell'ultimo bollettino. Ora, però, non sarebbe più necessaria per Berlusconi la permanenza in terapia intensiva e il leader di Forza Italia può proseguire le cure nel reparto ordinario.

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