Silvio Berlusconi ricoverato in ospedale, ma non è in terapia intensiva: le sue condizioni
È stata una notte tranquilla per il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che non è stato spostato in terapia intensiva, a differenza di quanto filtrato nelle prime ore di questa mattina dall'ospedale. Dopo la fuga di notizie, infatti, è arrivata la smentita ufficiale del San Raffaele: Berlusconi non si trova in rianimazione.
Ieri pomeriggio l'ex presidente del Consiglio è entrato in ospedale al San Raffaele di Milano, per via di una serie di controlli programmati da svolgere nei prossimi giorni. I suoi medici hanno deciso di anticiparli, spiegando che si tratta di una pratica del tutto normale, nonostante Berlusconi avesse in programma degli incontri con i vertici del partito ad Arcore. Difficile pensare che li avesse convocati nel giorno degli esami medici.
Per il leader di Forza Italia è stata comunque una notte tranquilla, secondo quanto riferiscono fonti mediche. Questa mattina Berlusconi sarà sottoposto a nuovi accertamenti, dopo che nella giornata di ieri gli esami del sangue avevano rilevato valori tanto fuori norma da costringerlo al ricovero. I suoi medici hanno spiegato, in un bollettino ufficiale:
Il presidente Silvio Berlusconi è attualmente ricoverato all’ospedale San Raffaele per l’esecuzione di accertamenti programmati in relazione alla nota patologia ematologica. L’anticipazione, ad oggi, di tali controlli risponde a criteri clinici di normale pratica in medicina e non è correlata ad alcuna criticità né allarme.
Già ieri la figlia Marina è tornata all'ospedale per far visita al padre. La primogenita, durante l'ultimo ricovero di Berlusconi, è stata una presenza costante accanto al leader di Forza Italia. Al momento, accanto a Berlusconi, che risulta pienamente vigile, c'è come sempre la compagna Marta Fascina.
Il leader di Forza Italia soffre da tempo di una leucemia mielomonocitica, che lo ha portato a contrarre una infezione polmonare all'inizio di aprile. Berlusconi è stato un mese e mezzo in ospedale – buona parte del quale in terapia intensiva – per poi uscire dal San Raffaele tre settimane fa.