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Silvia Romano, Di Maio: “Non è stato pagato riscatto, non si deve scusare con nessuno”

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ribadisce che non è stato pagato un riscatto per la liberazione di Silvia Romano: “Non mi risulta un riscatto, altrimenti avrei dovuto dirlo”. Per il titolare della Farnesina su di lei si è riversato tanto odio, ma di certo “Silvia non si deve scusare con nessuno”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Nessun riscatto pagato per Silvia Romano. Lo ribadisce il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervistato a Che tempo che fa. Il ministro spiega di aver seguito l’operazione per la liberazione: "Ribadisco che non mi risulta un riscatto, altrimenti avrei dovuto dirlo”. Di Maio parla anche dei genitori di Silvia, che “hanno dimostrato grande dignità nonostante la valanga di odio e rabbia: sono convinto che l’Italia non sia quella minoranza che si sta rivolgendo in modo osceno” nei confronti di Silvia.

Il titolare della Farnesina parla delle critiche e dell’odio verso Silvia Romano, che a suo parere “partono da una colpa che secondo chi le ha fatte è aver sorriso quando scendeva dall'aereo o essersi vestita in quel modo. Noi ci siamo preoccupati di riportarla a casa viva e non di come fosse vestita o di come sorridesse. Silvia Romano non si deve scusare con nessuno”, ribadisce ancora invitando gli italiani a reagire “con parole di gioia e di pace in difesa di quella ragazza. L’Italia è altro”.

Il ministro degli Esteri parla anche della fase due dell’emergenza Coronavirus: “Sono state sospese alcune garanzie costituzionali, ora ristabiliamo i principi di uno stato liberale e democratico e questo è importante. Ho la massima fiducia nella capacità dei governatori delle Regioni di gestire con responsabilità i vari step della fase due. Mi fido molto degli italiani, hanno dimostrato grande responsabilità durante il lockdown. Gli italiani si sono dimostrati responsabili, sono fiducioso”.

Per quanto riguarda le fibrillazioni nel governo, Di Maio sembra non essere preoccupato e non risponde a chi gli chiede se abbia nostalgia della Lega: "Siamo tutti impegnati, me compreso, a lavorare in questo governo, che si è trovato ad affrontare un fatto inedito, il che ha anche cementato il rapporto tra di noi. Ora con la nuova fase noi come governo abbiamo più spazio per progettare le misure per i prossimi anni. Al netto di alcune differenze di vedute nella maggioranza c'è la consapevolezza di stare progettando i prossimi anni del paese”.

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