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“Siamo parlamentari non metalmeccanici”, ora Sannicandro si difende

Il parlamentare di Sel, dopo la bufera per la sua frase infelice in Aula, si difende e attacca i Cinque Stelle :”Andate a vedere le dichiarazioni dei redditi dei Cinque Stelle, quelle prima di diventare deputati e quelle dopo. Quelli che si sono arricchiti sono loro”.
A cura di Redazione
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"Non siamo lavoratori subordinati dell'ultima categoria dei metalmeccanici! Da uno a dieci noi chi siamo?". Era stata questa la frase, pronunciata nel corso della discussione sullo stipendio di deputati e senatori, che aveva scatenato un vero e proprio putiferio nei confronti di Arcangelo Sannicandro, parlamentare di Sinistra Ecologia e Libertà. Praticamente tutti gli esponenti politici se ne erano dissociati, mentre sui social network Sannicandro era diventato il "perfetto rappresentante della casta dei politici" ed era stato tacciato di aver insultato intere categorie di lavoratori.

Ora il deputato di Sel replica, con una lunga intervista al taccuino di Matteo Pucciarelli, per La Repubblica. "Se qualcuno ha frainteso, posso anche farmene carico, non volevo essere supponente né superbo", spiega Sannicandro, che però aggiunge: "Sulla giusta retribuzione bisognerebbe parlare in modo onesto e senza demagogia. Non capisco perché poi si parli solo delle indennità dei parlamentari e mai dei sindaci, dei consiglieri regionali, degli assessori. Le indennità ce le hanno anche loro".

Nel ricordare che il trattamento dei parlamentari è stato già "ridotto due volte", Sannicandro aggiunge: "Ma tutti devono poter fare i parlamentari anche se non hanno reddito: artigiani, operai, gente che altrimenti perderebbero il lavoro. L'indennità è agganciata a quel criterio: non siamo lavoratori né subordinati né autonomi. Non si può parlare né di stipendi né di onorari né di altro, proprio perché non abbiamo orari di lavoro".

E non lesina qualche stoccata ai 5 Stelle, tra i suoi più accaniti detrattori: "Il punto è che il Parlamento fa politiche antioperaie, per questo il popolo personalizza la questione e fa di tutto l'erba un fascio. E comunque vada a vedersi le dichiarazioni dei redditi dei Cinque Stelle, quelle prima di diventare deputati e quelle dopo. Quelli che si sono arricchiti sono loro".

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