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Si sblocca il Bonus psicologo: ok dalle Regioni al decreto, era l’ultimo step per far partire l’aiuto

Via libera al decreto sul Bonus Psicologo in Conferenza Stato-Regioni: era l’ultimo passaggio necessario per sbloccare la procedura e permettere così l’erogazione del contributo nel 2023.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Il bonus psicologico è stato approvato e oggi trova realizzazione passando il vaglio obbligatorio della Conferenza Stato-Regioni", ha annunciato il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, a margine dell'Health&BioTech Summit in svolgimento a Roma. "Era l'ultimo passaggio che si richiedeva – ha detto Gemmato – e ora finalmente si potrà dare seguito alla misura già immaginata all'indomani del Covid, dotandola economicamente di un fondo ripartito tra le Regioni e partire con un nuovo passo".

Oggi, dopo una lunga attesa, il decreto della Salute con il Mef, ha ottenuto finalmente l'ok della Conferenza Stato Regioni. Dopo diversi rinvii e un considerevole ritardo – il decreto attuativo era atteso per giugno scorso – sembra che adesso possa essere avviata la procedura telematica per le domande. Sono 5 milioni i fondi disponibili per il 2023, mentre per il 2024 lo stanziamento è di 8 milioni, una cifra esigua, se si considera che i 25 milioni del 2022 hanno coperto appena il 10 per cento delle richieste presentate.

Se è vero che il tetto massimo dello sconto per la terapia psicologica quest'anno è salito da 600 a 1.500 euro per singolo beneficiario, i soldi a disposizione permettono di erogare il bonus a meno di 8mila italiani, che avranno la possibilità di utilizzarlo per pagare le sedute di psicoterapia. Per questo Pd e Forza Italia hanno chiesto di aumentare i fondi per il 2023 e per il 2024.

Il ministro della Salute Schillaci, lo scorso 7 novembre, aveva promesso a Fanpage.it che i decreti attuativi, che dovrebbero contenere i dettagli sul funzionamento del bonus, sarebbero stati emanati nel giro di due giorni. Da allora ne sono passati quasi venti, e gli appelli, da parte dell'Ordine degli Psicologi e del cantante Fedez, che ha fatto sua la battaglia per il benessere psicologico raccogliendo ooltre 300mila firme, nel frattempo si sono moltiplicati.

"Oggi, acquisita l'intesa con il Mef e con la Conferenza Stato-Regioni, ho firmato il decreto ministeriale per l'erogazione del bonus psicologo per l'anno 2023. Dopo la sperimentazione del bonus durante la pandemia, questo governo ha voluto rendere strutturale questa misura ed ha aumentato l'importo massimo del contributo che i cittadini potranno richiedere all'Inps", ha scritto in una nota, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, aggiungendo che "la salute mentale è una priorità di sanità pubblica. Il bonus psicologo è parte di un intervento più complessivo, che stiamo portando avanti anche attraverso il tavolo per la salute mentale, che punta a rafforzare le strutture e i servizi di presa in carico sul territorio e a diffondere la cultura della salute mentale anche per superare lo stigma e la discriminazione che continuano ad essere una barriera all'inclusione sociale".

Il via libera della Conferenza Stato-Regioni al decreto del ministero della Salute con i fondi per il bonus "è un fatto molto positivo atteso da tempo. Adesso speriamo che il Parlamento decida di aumentare le esigue risorse a disposizione di questa misura, che ad oggi è il primo strumento che lo Stato mette a disposizione dei cittadini per prendersi cura della propria salute psicologica", ha commentato all'Adnkronos Salute David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale Ordine psicologi (Cnop).

Cosa c'è nel decreto attuativo sul Bonus psicologo

Il decreto firmato dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, specifica la ripartizione delle somme tra tutte le Regioni: si parla di 5 milioni di euro per l'anno 2023 e 8 milioni a decorrere dal 2024. I cittadini potranno richiedere il contributo all'Inps e l'aiuto dovrà essere utilizzato entro 270 giorni dalla concessione, pena la decadenza. L'importo, riconosciuto una sola volta, è fissato dal decreto in un massimo di 1.500 euro per redditi con Isee inferiore a 15mila euro (fino a 50 euro per ogni seduta); 1.000 euro per redditi con Isee compreso tra 15mila e 30mila euro (fino a 50 euro per ogni seduta); 500 euro per redditi con Isee superiore a 30mila, ma inferiore a 50mila (fino a 50 euro per ogni seduta).

Una tabella del ministero della Salute specifica quante risorse andranno alle singole Regioni nel 2023:

  • Piemonte 366.545,79
  • Valle D'Aosta 10.541,66
  • Lombardia 839.712,77
  • P.A. Bolzano 44.084,71
  • P.A. Trento 45.408,43
  • Veneto 411.493,13
  • Friuli-Venezia Giulia 103.464,50
  • Liguria 132.530,46
  • Emilia-Romagna 376.629,52
  • Toscana 316.306,45
  • Umbria 74.264,33
  • Marche 127.970,82
  • Lazio 481.585,89
  • Abruzzo 108.918,00
  • Molise 25.194,69
  • Campania 462.730,76
  • Puglia 330.538,11
  • Basilicata 46.172,06
  • Calabria 156.020,96
  • Sicilia 403.874,04
  • Sardegna 136.012,92
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