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Sì al terzo mandato per i presidenti di Regione, Lega presenta proposta di legge

La Lega ha presentato una proposta di legge che punta a estendere da due a tre il limite di mandato consecutivo per i governatori delle Regioni.
A cura di Annalisa Cangemi
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Che il terzo mandato per i governatori di Regione potesse diventare un ulteriore elemento di distanza tra i tre principali partiti della maggioranza era chiaro già da qualche settimana. La distanza tra Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia su un'eventuale terza candidatura per i presidenti di Regione che già hanno fatto due mandati era già emersa, e oggi si allarga, con la proposta appena depositata dalla Lega.

Il testo della legge punta estendere da due a tre il limite di mandato consecutivo per i governatori delle Regioni. L'ha presentata alla Camera il deputato della Lega, Alberto Stefani, presidente della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale. "L'articolo 1 della presente proposta di legge – spiega Stefani nella premessa alla proposta di legge -, si propone di estendere, da due a tre, il limite di mandato consecutivo per l'elezione a suffragio universale e diretto del Presidente della Giunta regionale, al fine di valorizzare il lavoro svolto dai governatori e lasciare ai cittadini la possibilità di scegliere liberamente da chi essere rappresentati, in linea con il sistema democratico che contraddistingue il nostro Paese".

"L'articolo 2 – ha aggiunto il segretario della Liga Veneta -, precisa che le disposizioni della presente legge si applicano con riferimento ai mandati successivi alle elezioni effettuate dopo la data di entrata in vigore delle leggi regionali di attuazione. La proposta di legge, di natura ordinamentale, non comporta nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica".

Cosa pensano i leader del terzo mandato

Non è un mistero che Salvini voglia puntare sulla legge anche per confermare il governatore del Veneto Luca Zaia. Sul tema Meloni ancora non ha preso una posizione chiara, mostrando una certa freddezza sull'argomento, ma durante la conferenza stampa ha dichiarato che vede "pro e contro, sono laica su questa materia. Sul metodo però, penso sarebbe corretto che una eventuale iniziativa venga presa dal Parlamento. Se il Parlamento intende prendere una iniziativa sul terzo mandato su sindaci e Presidenti di Regione ne parlerò con il mio partito di riferimento. Non sarebbe una buona iniziativa se presa dal governo".

Tajani invece si è detto contrario: "Ci sono molte perplessità sul terzo mandato, anche negli Usa c'è un limite. Il presidente di Regione ha molto potere, forse più di tutti sul territorio. Le leggi non si fanno su Bonaccini, Zaia o Emiliano". Già a dicembre il ministro degli Esteri era stato lapidario: "Non è che possiamo fare le leggi per qualcuno, e poi è sano garantire un ricambio nella leadership delle Regioni dopo 10 anni".

Questa mattina il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, ha ribadito a Fanpage.it la posizione del partito, che si può riassumere così: no al terzo mandato per i governatori di Regione, sì per i piccoli comuni. "Noi di Forza Italia siamo contrari al terzo mandato, salvo che per i piccoli comuni dove io mi auguro si trovi una soluzione perché l'Italia è piena di comuni di 100, 200, 500, 1000 abitanti, dove è complicato trovare sindaci, pagati nulla, con grandi responsabilità, anche se i Comuni sono piccoli", ha detto il capogruppo azzurro a Palazzo Madama.

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