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Sì al decreto su stupefacenti: torna la differenza tra droghe leggere e pesanti

Reintrodotte le tabelle per la classificazione delle sostanze stupefacenti dopo la bocciatura della Fini-Giovanardi. Il dl prevede anche norme precise contro gli accordi tra le aziende del farmaco.
A cura di B. C.
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Un mese fa la Corte Costituzionale aveva bocciato la legge Fini-Giovanardi, che equipara le droghe leggere alle droghe pesanti. Oggi il Governo Renzi ha ripristinato le tabelle sulle sostanze stupefacenti. E' stato infatti approvato dal Consiglio dei ministri il decreto legge, proposto dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Il provvedimento è destinato a colmare il vuoto legislativo in seguito alla sentenza della Consulta, come ha spiegato lo stesso ministro. "Siamo dovuti intervenire con un atto di urgenza per il ripristino delle tabelle sulle sostanze stupefacenti", ha detto la Lorenzin a margine del Cdm. Il ministro ha comunque precisato che il dl deciso oggi "interviene sugli aspetti amministrativi e non penali". Su questi ultimi verrà fatta "una ulteriore riflessione".

 "Circa 500 nuove droghe e sostanze sintetiche erano uscite dall'alveo della regolamentazione" per effetto della sentenza della Corte sulla legge Fini-Giovanardi, che ha cancellato le tabelle sulle sostanze stupefacenti dal 2006 ad oggi, ha aggiunto la Lorenzin. Sulla questione ha poi negato uno scontro durante la riunione: "È fantastico, ci saremmo scontrati in una riunione che è durata in tutto 40 minuti! In armonia il Cdm ha ripristinato le tabelle sanitarie, abbiamo affrontato il tema dal punto di vista sanitario mentre il tema politico è stato rimesso al Parlamento".

Durante lo stesso Cdm è stato anche approvato un decreto legge sui medicinali "off label" alla luce dello scandalo Roche-Novartis. La disciplina attuale vieta l'uso di farmaci "fuori indicazione" se non sono disponibili sperimentazioni almeno di fase II. Al fine di rispettare tale vincolo si è deciso di consentire all'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), in presenza di un medicinale usato off label in altri Paesi, di poter avviare d'ufficio una sperimentazione che dovrà essere finanziata con fondi propri.

Scandalo Avastin, indagati a Roma i manager di Roche e Novartis – Amministratori e dirigenti delle società Roche e Novartis risultano iscritti nel registro degli indagati da parte della procura  nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta campagna di denigrazione del farmaco Avastin. Truffa ai danni del servizio sanitario, aggiotaggio ma anche disastro doloso per immissione sul mercato di prodotti che possono aver messo in pericolo i pazienti e associazione a delinquere. Sono i reati contestati dalla procura di Torino ai vertici delle due società. L'Antitrust ha già comminato alle società una multa di 180 milioni di euro.

Ecco quanto si legge nel decreto legge Salute, in riferimento ai due punti principali (equiparazione droghe leggere-pesanti e medicinali "off label"):

Disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza – Decreto legge
Il Consiglio ha approvato un decreto-legge, su proposta del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi e del Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, nonché di impiego di medicinali meno onerosi da parte del Servizio sanitario nazionale; la declaratoria di illegittimità costituzionale del 12 febbraio 2014 che ha interessato alcune norme della disciplina vigente in materia di stupefacenti ha determinato l’effetto di escludere dal novero delle sostanze sottoposte alla vigilanza del Ministero della Salute tutte quelle sottoposte a controllo in attuazione di convenzioni internazionali ed anche le nuove sostanze psicoattive introdotte sulla base delle nuove acquisizioni scientifiche negli ultimi anni; si era creato quindi un vuoto normativo che il decreto colma con urgenza per garantire la tutela della salute dei pazienti e la certezza delle regole per tutti gli operatori sanitari coinvolti, garantendo, inoltre, la continuità e la funzionalità dell’assetto autorizzativo, distributivo e di dispensazione di medicinali consolidato sulla base della disciplina dichiarata illegittima, in un quadro di certezza giuridica rinnovato. Per ciò che concerne le disposizioni penali e la configurazione dei reati si rinvia all’approfondimento in sede interministeriale e parlamentare.

Il decreto prevede inoltre un intervento urgente sui farmaci da utilizzare “off label”. Con esso si intende semplificare le procedure per l’utilizzazione a carico del SSN di farmaci meno onerosi, aventi una efficacia terapeutica equivalente a quella di altri farmaci, più costoso, per cui vi è l’autorizzazione dell’AIFA. Per tale via potranno essere avviate anche d’ufficio le sperimentazioni su tali farmaci ogni qualvolta sussista un interesse pubblico al loro utilizzo. Ciò a tutela della salute dei pazienti e, nel contempo, della finanza pubblica.

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