Come ben saprete, a luglio comincerà il semestre italiano di Presidenza dell'Unione Europea, che ovviamente terminerà a dicembre 2014. Dopo l'ufficializzazione del discusso logo ufficiale, una rondine stilizzata con i colori dell’Europa e dell’Italia (che secondo i realizzatori è "simbolo di amicizia, con il becco, rivolto verso l’alto, a simboleggiare il puntare al massimo; le ali, che simboleggiano orientamento, protezione e rispetto; e la coda, che distingue la rondine dagli altri volatili e simboleggia le diversità tra noi europei che pure rimaniamo uniti"), continuano i preparativi per quello che dovrebbe essere un evento – vetrina per il nuovo corso del Governo italiano.
E però, c'è sempre il problema delle risorse a disposizione e della necessità di contenere le spese di rappresentanza. Soprattutto in un momento in cui la parola d'ordine è "sobrietà", in particolare per quel che riguarda cerimoniali, rappresentanza ed etichetta. Così, di fronte alla necessità di evitare sprechi di denaro e, al contempo, di garantire una "degna rappresentanza" in sede europea, la delegazione per l'organizzazione del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea, ha pensato bene di ricorrere all'aiuto dello sponsor. Così, qualche giorno fa è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un "avviso di ricerca di sponsor", per coprire le spese relative ad auto blu ed altri "mezzi di rappresentanza". Le regole di ingaggio sono chiare: "Considerato che l'Italia presiederà il Consiglio dell'Unione Europea e che tale avvenimento comporterà il susseguirsi di numerosi eventi, istituzionali e non, che faranno convergere nel nostro Paese numerose e folte delegazioni straniere, questa Delegazione dovrà far fronte alle esigenze di mobilità […] provvedendo all'acquisizione, a titolo di comodato d'uso gratuito, di almeno 30 autovetture modello berlina – utilitaria media e di almeno 15 minibus da 9 o più posti, da destinare alle attività istituzionali del Governo". È necessario, si legge, che gli autoveicoli siano nuovi o equivalenti, che siano assicurati e cambiati in caso di avaria e che siano consegnati entro e non oltre il 30 giugno 2014. Infine, si spiega come a carico dello sponsor potrebbero andare anche "gli oneri e le spese relative all'assicurazione e alla gestione degli automezzi, nonché di un'autorimessa o di un'apposita area per la sosta degli stessi"; ma non basta, perché lo sponsor potrebbe anche offrirsi di pagare benzina e assicurazione.
Ovviamente in cambio la nostra delegazione garantirà la possibilità per lo sponsor di "avvalersi della facoltà di pubblicizzare la sua collaborazione presso le proprie sedi": del resto, si legge, "questa sinergia tra pubblico e privato rappresenta un'ottima opportunità per lo sponsor, in termini di visibilità del marchio a livello europeo, e per lo sponsee, in termini di economicità". Tutti contenti, dunque? Beh, forse…