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Service tax: il Governo pensa ad una sorta di mini patrimoniale

Stando alle ultime indiscrezioni il Governo intenderebbe rafforzare la componente patrimoniale all’interno della nuova service tax: si pensa ad un 3 x mille sulla metratura.
A cura di Redazione
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Domani sera, con ogni probabilità, il Governo metterà nero su bianco la legge di stabilità, provvedimento cruciale e "decisamente corposo". Oltre alle misure in tema di esodati, cassa integrazione, cuneo fiscale, spending review dei ministeri, riassetto della Sanità, nonché una miriade di altri interventi più o meno rilevanti, il provvedimento accoglierà l'impianto complessivo della nuova service tax, che nelle intenzioni dell'esecutivo da gennaio dovrebbe sostituire l'Imu e la Tarsu. Come già noto, la nuova imposta sarà il risultato di tre componenti (possesso, servizi, rifiuti) e il Governo si è impegnato ad impedire che l'importo complessivo superi l'attuale tetto massimo dell'Imu.

Tuttavia, nelle ultime ore, agenzie ed analisti rilanciano alcune ipotesi che certamente determineranno nuove polemiche. In effetti, secondo alcune indiscrezioni, l'impianto disegnato da Saccomanni prevederebbe una forte componente patrimoniale pari al 3 per mille o trenta centesimi di euro per metro quadrato. Resta invece ancora in bilico la questione del calcolo della base imponibile, dal momento che adeguarla ai valori catastali attualmente in vigore significherebbe rischiare di incorrere nelle stese incongruenze che hanno accompagnato l'Imu nel suo breve ciclo.

Resta invece assodato che la componente sui rifiuti sarà determinata dai singoli Comuni in base ai volumi di smaltimento, mentre sono allo studio alcune misure per alleggerire il peso della componente sui servizi in relazione alle condizioni economiche del nucleo familiare interessato.

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