video suggerito
video suggerito

Sergio Mattarella: “Forti divergenze nella maggioranza, serve collaborazione. Io sarò arbitro”

“Il Quirinale non compie scelte politiche”, ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in quanto quelle “competono alle formazioni in Parlamento, nel rispetto della Costituzione”. Sottolineando però le tensioni e contrapposizioni nella maggioranza, il capo dello Stato ha chiamato alla collaborazione e rimarcato il suo ruolo di arbitro.
A cura di Annalisa Girardi
230 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha tenuto un discorso alla cerimonia del Ventaglio presso il Quirinale, il tradizionale omaggio annuale da parte dell'Associazione stampa parlamentare, prima della pausa estiva. Un intervento dove il capo dello Stato ha commentato diversi temi, dal clima politico attuale, ai conti pubblici e all'Europa. Mattarella ha sottolineato come si sia conclusa una campagna elettorale che "ha prodotto divergenze, contrapposizioni e forti tensioni fra le forze politiche e dentro la maggioranza". Nonostante questo, "altri appuntamenti elettorali si prospettano, per cui va tenuto presente che le istituzioni della nostra Repubblica hanno bisogno di un clima di fattiva collaborazione" affinché si possa garantire un "buon andamento della vita nazionale".

Mattarella ha quindi ricordato che "il Quirinale non compie scelte politiche", in quanto quelle "competono e vengono contemplate dalle formazioni politiche presenti in Parlamento, nel rispetto della Costituzione". Rimarcando poi il suo ruolo, si è definito "arbitro e garante della rete istituzionale", per cui non può "non richiamare al senso delle istituzioni, agli obblighi, ai limiti e ai doveri".

Economia ed Europa

Anche in questo senso, ha continuato il capo dello Stato, è fondamentale riconoscere "l'importanza capitale del non essere isolati in Europa". Sottolineando che "non c'è futuro al di fuori dell'Unione europea", Mattarella ha anche affermato come si stia aprendo una "nuova fase per l'Europa, con una diffusa richiesta di cambiamenti nei confronti dell'Unione". Per questo, il presidente della Repubblica ha chiesto "maggiore solidarietà specialmente verso le nuove generazioni" e, in questi termini, ha definito "saggia la scelta di un confronto dialogante e costruttivo con Bruxelles". E ancora: "L'impegno a tenere i conti in ordine ha incontrato il favore dei mercati e fatto scendere lo spread, evitando uno scenario che avrebbe pesantemente ipotecato il futuro del Paese".

Il percorso intrapreso, secondo il capo dello Stato, va quindi mantenuto, restando all'interno di "un processo e un percorso virtuoso e rassicurante per risparmiatori, imprenditori e investitori in modo che si potrà perseguire la crescita e lo sviluppo dell'occupazione". Mattarella ha riconosciuto che l'economia italiana sia in stato di buona salute, ma al tempo stesso ha rimarcato l'importanza di sostenerla "per una crescita più consistente da una gestione attenta dei conti pubblici".

Giustizia e informazione

Mattarella ha anche fatto riferimento alla giustizia italiana. "La magistratura, nella sua storia e nel suo impegno, manifesta di essere pienamente in grado di assicurare rigore e piena imparzialità nelle decisioni. Anche su questa base va riaffermato con decisione che l'indipendenza della magistratura è un elemento basilare della Costituzione e comporta il rispetto per le sue decisioni", ha affermato. Infine, Mattarella ha sostenuto che "il prestigio e l'autorevolezza della magistratura sono essenziali per la Repubblica".

In conclusione, il presidente della Repubblica si è rivolto alla stampa: "Gli editori che hanno l'impegnativo compito di far quadrare i conti e sanno di scommettere su un settore vitale della democrazia, hanno titolo a ricevere concreta attenzione da parte delle istituzioni". Mattarella ha poi ricordato che la libertà d'informazione deve sempre essere difesa, in quanto solo così sarà possibile per i cittadini "formarsi un'opinione consapevole e liberamente critica". Rivolgendosi quindi ai giornalisti, ha terminato affermando che "per la professionalità e deontologia che caratterizza la loro funzione, devono agire con indipendenza e rigore".

230 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views