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Sergio De Gregorio: La verità su L’Avanti (INTERVISTA)

Abbiamo intervistato il senatore Sergio De Gregorio sulla controversa indagine che lo vede coinvolto assieme a Valter Lavitola sui fondi “distratti” dalle casse de L’Avanti.
A cura di Alessio Viscardi
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"Rifiuto ogni addebito" così risponde il senatore Sergio De Gregorio ai microfoni di fanpage.it poco prima di essere ascoltato dal Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti Campania. Il Parlamentare è indagato assieme al faccendiere Valter Lavitola nell'ambito dell'inchiesta sul finanziamento pubblico al quotidiano L'Avanti, sedicente organo stampa del Partito Socialista edito da una cooperativa di giornalisti. La procura di Napoli ha chiesto al Senato l'autorizzazione alla custodia cautelare per De Gregorio – istanza che sarà dibattuta il prossino 9 maggio.

De Gregorio è accusato dai pm Curcio e Woodcock di aver distolto con Lavitola circa 23 milioni di euro destinati a L'Avanti, testata di cui il senatore – ex-Idv passato con il Pdl poco dopo le elezioni del 2006 – era direttore. Ai nostri microfoni, De Gregorio rifiuta ogni addebito e afferma: "Con tutti i costi necessari per stampare e distribuire sul territorio nazionale un giornale del genere, Lavitola al massimo avrebbe potuto trattenere per sé un 20% del totale" – quando facciamo notare che il problema, secondo i pm, riguarda proprio la distribuzione (false fatture emesse per giustificare l'accesso al fondo per l'editoria), De Gregorio si difende: "Fino al 2006, cioé fino a che sono stato io direttore, il giornale veniva venduto regolarmente in tutte le edicole, con una distribuzione abbinata al Giornale di Feltri".

Sulla richiesta di arresto per custodia cautelare, De Gregrio paventa l'ombra della persecuzione giudiziaria: "Sono già stato prosciolto in due procedimenti, inoltre ritengo che non sussistano gravi indizi di colpevolezza tali da giustificare una misura di custodia cautelare". "Vedremo cosa deciderà il Senato, ma qualora votasse per il mio arresto si tratterebbe di un precedente molto particolare" ci dice, poco prima di entrare nella sala dove è riunito il Consiglio, come a lanciare un monito per orecchie attente dietro agli scranni di Palazzo Madama. Presto, su fanpage.it un dossier completo sul finanziamento pubblico all'editoria e sul recente scandalo che coinvolge la testata L'Avanti.

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