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Senato approva il dl Sport e Scuola, è legge: tutte le novità per gli studenti stranieri e con disabilità

È stato convertito in legge il decreto Sport e Scuola: 98 voti a favore, 70 contrari e un astenuto. Approvati i corsi di italiano obbligatori per gli studenti stranieri con difficoltà nella lingua, ma anche le norme sulla Serie A e la commissione indipendente che valuterà i bilanci delle squadre. Ecco le novità principali.
A cura di Luca Pons
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Con 98 voti a favore, 70 contrari e un astenuto, il Senato ha confermato la fiducia al governo Meloni e ha convertito definitivamente in legge il decreto Sport e Scuola. Era uno dei sette decreti che il Parlamento è tenuto a convertire in legge prima della pausa estiva per evitare che decadano. Nel testo ci sono norme molto diverse: si parla di corsi di italiano per gli studenti stranieri e insegnanti sostegno per gli alunni con disabilità, ma anche delle Olimpiadi Milano-Cortina (ad esempio dando all'ad della società che gestisce le infrastrutture anche le funzioni da commissario straordinario per alcune opere).

La norma che ha fatto più discutere è quella sugli studenti stranieri. Nascerà un docente dedicato a insegnare l'italiano nelle classi in cui almeno il 20% degli studenti – uno su cinque – ha carenze in italiano. Nello specifico si parla degli studenti che si iscrivono per la prima volta al Sistema nazionale di istruzione, oppure che non hanno ancora competenze base nella lingua italiana (pari almeno al livello A2). Dopo una verifica delle competenze linguistiche, partiranno quindi dei corsi di sostegno. La novità non sarà in vigore dal prossimo anno scolastico, ma dal 2025/2026. Già dal 2024/2025, però, si spingono le scuole a promuovere delle attività di potenziamento nelle classi che rispettano questo requisito.

Le norme sulla scuola proseguono con il potenziamento dei percorsi di specializzazione per il sostegno didattico agli alunni con disabilità. Si prevede anche che nel caso lo richieda la famiglia, un docente abilitato a insegnare agli alunni con disabilità possa essere confermato con priorità nel posto di sostegno, per garantire la continuità didattica agli studenti. Aumenta di 10,3 milioni di euro per quest'anno un fondo per contribuire alle spese di affitto degli studenti universitari fuori sede con Isee sotto i 20mila euro.

Per quanto riguarda l'aspetto sportivo, oltre alla novità sulle Olimpiadi del 2026 cambiano le regole per l'elezione dei vertici delle federazioni sportive per un quarto mandato. In più, c'è l'ormai noto emendamento Mulè, che dà più peso e influenza alla Serie A nelle decisioni della Figc. Viene istituito un rimborso forfettario per i volontari sportivi, fino a 400 euro al mese. E nasce la nuova Commissione sui bilanci delle squadre, un'autorità terza che si occuperà di vigilare sui conti delle squadre di calcio e basket, togliendo questo potere alle federazioni. La Commissione sarà chiamata a intervenire indicando quali misure mettere in azione per sistemare la situazione, quando ce ne sarà bisogno.

Il senatore della Lega Roberto Marti, presidente della commissione Istruzione e Sport, ha dichiarato: "Abbiamo lavorato tantissimo a questo provvedimento, per apportare migliorie e tutelare maggiormente questi importanti settori e tutti i soggetti coinvolti. Si salvaguardano studenti e famiglie, ma non solo". Ella Bucalo, senatrice di FdI e vice responsabile del dipartimento Istruzione del partito, ha affermato: "Questo è il governo del fare, soprattutto rivolgendo il suo sguardo al mondo degli alunni con disabilità. Sono tanti gli interventi per una scuola inclusiva e per gli studenti affetti da disabilità, numero che purtroppo cresce. Sono 136mila gli studenti che corrono il rischio di non essere seguiti da docenti di sostegno specializzati".

Critiche le opposizioni, soprattutto sui tempi brevissimi che sono stati concessi alla norma. Per Cecilia D'Elia, capogruppo del Pd in commissione Istruzione e Sport, è "un decreto sbagliato che interviene persino a gamba tesa su questioni di cui non si comprende l'urgenza e sulle quali stavamo lavorando in commissione in Senato, come sulla riforma del calcio". Barbara Floridia, senatrice del Movimento 5 stelle, ha attaccato: "Come si fa a parlare di temi cosi importanti in 48 ore? La scuola non merita questo. Giorgia Meloni non ha mai ha parlato di scuola. Di armi si, di penne e matite mai". Peppe De Cristofaro, capogruppo dell'Alleanza Verdi-Sinistra, ha detto che "il governo più longevo e con una maggioranza numerica schiacciante nelle Camere è costretto a usare i decreti e le fiducie a causa delle divisioni interne alla maggioranza. Questo decreto accorpa argomenti di quattro diversi ministeri, una serie di norme frammentarie e discriminatorie. Un testo pieno di insidie, addirittura peggiorato, impatterà negativamente sul sistema formativo, in particolare sul sistema scolastico".

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