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Segretario di Fratelli d’Italia di Lavello si definisce “nazista”: il partito di Meloni lo caccia

Il segretario cittadino di Lavello (Potenza) di Fratelli d’Italia, Antonio Di Vietri, candidato alle prossime comunali, è stato rimosso dal suo incarico per ave pubblicato post fascisti e nazisti nel 2014.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Sono razzista, nazionalsocialista. Sono nazista. Per i parassiti, ladri, ubriaconi un solo posto è adatto per voi, ed è molto caldo". Sono le dichiarazioni shock del segretario cittadino di Lavello (Potenza) di Fratelli d'Italia, Antonio Di Vietri, contenute in alcuni vecchi post pubblicati su Facebook a novembre 2014. L'esponente di Fdi non è candidato con il partito della premier, ma era nella lista a sostegno dell'aspirante sindaco Pasquale Carnevale, Lista civica ‘Tornera' bellissima', per le elezioni comunali del 14 e 15 maggio.

I post, in cui Di Vietri dichiara apertamente "fascista" e "nazista", in cui parla dello sterminio degli ebrei chiamandolo "grande derattizzazione", con un riferimento esplicito anche ai forni crematori, non passano inosservati. Per Giovanni Donzelli "Si tratta di frasi ingiustificabili e incompatibili con Fdi", ha sottolineato il responsabile nazionale organizzazione del partito di Giorgia Meloni.

"Ho chiesto informazioni sul territorio e mi hanno riferito che Di Vietri non è candidato con noi ma, a prescindere da questo, non può essere il nostro responsabile di circolo a Lavello e quindi – ha spiegato – viene rimosso immediatamente". Il braccio destro di Meloni ha annunciato un'ulteriore istruttoria: "Ho chiesto anche una relazione dettagliata ai dirigenti locali di Fdi sul perché non avessero mai segnalato simili frasi. La responsabilità è anche di chi doveva accorgersi di queste parole, che risalgono a molti anni fa e quindi erano conoscibili".

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Sulla vicenda – di cui si è occupata l'edizione di oggi della Gazzetta del Mezzogiorno pubblicando alcuni screenshot dei post di Di Vietri – era intervenuto anche il capogruppo dell'Alleanza Verdi e Sinistra, Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

"Mi è stato segnalato – ha evidenziato in una nota diffusa dall'ufficio stampa del gruppo parlamentare Misto – Alleanza Verdi e Sinistra – che il segretario Fdi di Lavello in provincia di Potenza, si presentava pubblicamente cosi nel 2014:
‘Sono razzista, nazionalsocialista. Sono nazista. Per i parassiti, ladri, ubriaconi un solo posto è adatto per voi, ed è molto caldo', un richiamo evidente ai forni crematori. E cosi via negli anni. Ma la presidente Meloni e i dirigenti di Fratelli d'Italia non hanno nulla da dire? Tutto normale che un personaggio simile rappresenti il suo partito? Forse allontanarlo, sospenderlo sarebbe un favore alla democrazia di questo Paese. Aspettiamo risposta", ha aggiunto De Cristofaro.

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