Seggiolini antiabbandono, il bonus di 30 euro si può richiedere da domani
Al via l'assegnazione del contributo o del rimborso per l'acquisto dei dispositivi antiabbandono. Per ottenere il bonus di 30 euro, stabilito dal decreto legge emesso dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti insieme al ministero dell'Economia, sarà necessario registrarsi a partire del 20 febbraio sulla piattaforma informatica accessibile su www.sogei.it o su www.mit.gov.it, il sito del ministero dei Trasporti.
Per registrarsi sulla piattaforma è necessario avere un'identità digitale (Spid). Una volta effettuata la registrazione bisogna inserire il nome, il cognome e il codice fiscale del bambino per cui viene acquistato il dispositivo. A quel punto verrà effettuata una verifica sulla sua identità.
Il contributo sarà erogato mediante il rilascio di un buono spesa elettronico, del valore di 30 euro, valido per l'acquisto di un dispositivo antiabbandono per ogni bambino di età inferiore ai quattro anni. Per chi ha già acquistato il dispositivo sarà possibile ottenere il rimborso. Per averlo bisognerà farne richiesta registrandosi sulla piattaforma entro sessanta giorni dal 20 febbraio, allegando copia del giustificativo di spesa.
I dispositivi antiabbandono per i bimbi di età inferiore ai quattro anni sono diventati obbligatori dallo scorso 7 novembre, ma fino al 6 marzo prossimo le sanzioni amministrative da 81 euro sono state sospese, anche per dare il tempo al mercato di adeguarsi, mettendo in commercio diversi modelli. Se il nuovo articolo 172 del Codice della strada, chi non si metterà in regola rischia la decurtazione di cinque punti patente e la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi.
I dispositivi possono essere installati sui vecchi seggiolini, oppure esistono i seggiolini di nuova generazione con il sistema d'allarme incorporato. Per essere considerati regolari i seggiolini dovranno attivarsi automaticamente e dovranno essere dotati di un allarme in grado di avvisare il conducente dell'auto della presenza del bambino nel veicolo, attraverso segnali visivi e acustici o visivi e aptici, percepibili all'interno o all'esterno del veicolo. Oppure potranno essere dotati anche di un sistema di comunicazione automatico per l'invio di messaggi o chiamate, per scongiurare il rischio che il minore venga dimenticato all'interno dell'auto.