video suggerito
video suggerito

Secondo Schlein la riforma costituzionale è un “fumogeno per distogliere attenzione da manovra iniqua”

“Una riforma costituzionale pasticciata e pericolosa” che serve solo a “distogliere l’attenzione da una manovra che sbugiarda la loro propaganda elettorale e non dà risposte al Paese”: lo scrive sui social Elly Schlein.
A cura di Annalisa Girardi
120 CONDIVISIONI
Immagine

"Giorgia Meloni ha avuto il coraggio di chiamare il suo pasticcio costituzionale “la madre di tutte le riforme”, mentre tradisce per prime le madri e i padri di questo Paese nella legge di bilancio": a scriverlo sui social è la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, commentando la riforma costituzionale appena approvata dal governo. Per la leader dem la riforma costituzionale non è altro che un tentativo di distrarre dal disastro economico in cui si trova il Paese. Il governo "aumenta le tasse su pannolini, seggiolini e assorbenti, non investe sugli asili nido, dimentica la scuola, taglia sulla sanità e sulle disabilità, non mette un euro sulle persone non autosufficienti", dice Schlein, accusando la maggioranza di "buttare fuori proprio adesso – che caso! – una riforma costituzionale pasticciata e pericolosa per distogliere l’attenzione da una manovra che sbugiarda la loro propaganda elettorale e non dà risposte al Paese".

La Manovra, secondo Schlein, "aggrava il carico di cura sulle famiglie che pesa soprattutto sulle donne, tenendole a freno nel lavoro e nell’impresa". Non solo: "Una manovra che è un capolavoro di iniquità perché riesce a colpire tutte le generazioni: le più anziane perché fa cassa sulla sanità e sulle pensioni dei dipendenti pubblici e delle donne, le nuove generazioni perché mancano completamente il diritto allo studio, il diritto alla casa, il clima, il trasporto pubblico e il salario minimo. Insomma, una manovra senza futuro. Con il taglio del cuneo, la riforma fiscale e ora pure gli sgravi per le lavoratrici con figli che durano solo il tempo di scavalcare le europee".

La riforma costituzionale, ad ogni modo, dovrà passare per il Parlamento. E in quella sede anche la ministra per le Riforme, Elisabetta Casellati, ha aperto alle modifiche: "Il Parlamento è il luogo naturale del dibattito politico per cui un testo non può mai considerarsi "blindato". Se le modifiche saranno coerenti con la ratio della riforma costituzionale sono pronta a discuterle. L'importante è che l'approccio delle opposizioni non sia "pregiudiziale", nel senso che il dialogo non si traduca in un monologo", ha detto rispondendo a una domanda di Affaritaliani.it.

120 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views