Secondo il Times Giorgia Meloni è tra le 20 persone che cambieranno il mondo nel 2020
Il quotidiano britannico Times ha inserito la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, tra le 20 persone che cambieranno il mondo nel 2020. Il giornale, in un articolo intitolato "Stelle nascenti: venti volti da guardare nel 2020", ha incluso Meloni tra le figure da tenere d'occhio quest'anno, facendo riferimento al famoso motivetto ‘Io sono Giorgia' che, anche se creato in maniera satirica, ha contribuito a dare sempre più visibilità alla leader sovranista.
"Quando il video-parodia del suo discorso è diventato virale, in novembre, è nata una stella. Il Dj dietro la traccia, in cui Meloni grida ripetutamente ‘sono Giorgia, sono una donna, sono una mamma, sono cristiana' pensava ad un'ironica stoccata al suo marchio di politica identitaria di estrema destra, ma l'ironia si è persa nella crescente legione dei fan di lei che ne hanno fatto un inno", si legge sul Times. Una decisione che conferma quanto scritto il 31 dicembre dal quotidiano romano Il Tempo, che ha incoronato Meloni come ‘uomo dell'anno'.
Effettivamente, se la tendenza dell'anno appena concluso dovesse riconfermarsi, Fratelli d'Italia e la sua fondatrice sono destinati a crescere sempre più: "Ora il Partito Fratelli d'Italia di Meloni è al 10% nei sondaggi rispetto al 4,4% delle elezioni del 2018 e ruba voti alla Lega di Matteo Salvini. Malgrado il suo status di stella nascente, Meloni è stata ministro con Silvio Berlusconi nel 2008 e ciò fa di lei una abile veterana", scrive ancora il Times, ricordando come i sondaggi politici vedano moltiplicati i consensi per Meloni fino alla doppia cifra in poco più di un anno.
Meloni è l'unica italiana inserita tra i personaggi emergenti che secondo il Times domineranno la scena nel 2020. Insieme a lei vengono citati Valerie Pécresse, governatrice dell'Ile-de-France ed esponente politica della destra francese che alle prossime presidenziali potrebbe sfidare Emmanuel Macron, Christopeher Luxon, l'ex amministratore delegato di Air New Zealand e leader del Partito nazionale neozelandese, David Hogg, un ragazzo statunitense sopravvissuto a una sparatoria e si batte contro la vendita di armi, Yegor Zhukov, attivisa politico russo che ha sostenuto le manifestazioni di protesta a Mosca, David Adedeji Adeleke-Davido, cantautore e produttore discografico, la principessa Leonor, erede al trono di Spagna che a 14 anni ha provato a stemperare le tensioni nel Paese parlando in catalao, Jimmy Sham, attivista di Hong Kong e iniziatore del Movimento degli Ombrelli, Gideon Saar, politico israeliano, Yuri Dud, youtuber, Amit Shah, il ministro dell'Interno indiano, Shinjiro Koizumi, ministro dell'Ambiente giapponese, Isabel Schnabel, un'economista tedesca, Mikulas Minar, attivista ceco che si batte per la democrazia, Markus Soder, presidente della Baviera, Qassem Soleimani, capo delle Guardie della Rivoluzione in Iran, e Florence Pugh, attrice britannica.