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Secessione, Maroni: Non commento le dichiarazioni di Napolitano

Fredda reazione del Ministro dell’Interno all’attacco del Capo dello Stato: “Ha già risposto la Padania”.
A cura di Alfonso Biondi
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Fredda reazione del Ministro dell'Interno alle due parole di Napolitano sui popoli leghisti: "Ha già risposto la Padania".

"Ha risposto oggi la Padania, non ho nulla da aggiungere. Non commento le dichiarazioni dei rappresentanti delle istituzioni né tantomeno quelle del Capo dello Stato. Ne prendo atto e basta, sono il Ministro dell'Interno". E' stato questo il gelido e telegrafico commento rilasciato dal leghista Roberto Maroni in merito alle ultime dichiarazioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Cita la Padania il Ministro dell'Interno che oggi titolava "Io esisto e sono Padano". Si trincera dietro il giornale amico, segno che le parole di Napolitano hanno colpito in pieno lui e tutto lo stato maggiore del Carroccio.

Da Napoli- dove era in visita per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia- il Capo dello Stato aveva mosso un duro attacco alla Lega, affermando senza mezze misure che "non esiste un popolo padano", che “non esiste una via democratica alla secessione” e che "appare grottesco oggi pensare a uno stato Lombardo-Veneto che competa con la Cina, la Russia e gli Stati Uniti".  E i gerarchi leghisti- che nemmeno due settimane da Venezia tentarono di ridare lustro ai vecchi cavalli di battaglia tra cui la secessione– sicuramente hanno faticato a incassare il colpo. Un colpo reso ancora più doloroso perché inaspettato.

Il Ministro Maroni, stuzzicato dai cronisti, ha dichiarato che l'uscita di Napolitano non minerà assolutamente i rapporti tra quest'ultimo e il suo partito: "Sono opinioni note, non mi pare ci siano grandi novità" ha sentenziato. Uno sfoggio di diplomazia quello di Maroni sicuramente dovuto all'importante carica istituzionale da lui rivestita. Diplomazia che non hanno mostrato altri esponenti del partito, in primis Mario Borghezio"Il presidente Napolitano sembra collocarsi molto stranamente tra i nemici della libertà. Sappia che noi padani siamo pacifici ma che molti di noi sono pronti ad affrontare la prigione pur di difendere l'ideale di libertà della Padania" aveva dichiarato a caldo l'europarlamentare. "Napolitano è sempre molto saggio ma fa finta di dimenticare il diritto universalmente riconosciuto alla autodeterminazione dei popoli" era stato invece il commento del Ministro per la semplificazione Calderoli.

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