Sea Watch, Salvini accusa i 5S per lo sbarco dei migranti. Toninelli: “Me lo dica in faccia”
Il ministro dell'Interno Matteo Salvini apprende durante il collegamento da Massimo Giletti a Non è l'Arena su La7 che tutti i 47 migranti a bordo della Sea Watch 3 sono sbarcati questa sera a Lampedusa: "Sto leggendo in diretta anche io la notizia. Questo procuratore della Repubblica (Patronaggio, ndr) è quello che mi ha indagato per sequestro di persona, che è una pena che prevede fino a 15 anni di carcere. Io non cambio idea e siccome il ministro sono io prendo atto delle parole di questo procuratore e della possibilità di valutare il favoreggiamento", dice Salvini.
"Qualcuno l'ordine lo avrà dato – insiste – Questo qualcuno ne dovrà rispondere", si irrita il ministro. A quel punto il M5s fa sapere che non sono stati i suoi ministri. Ma Salvini attacca: "Chiunque sia stato ne risponderà davanti agli italiani".
Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ribatte con una nota durissima: "Porti chiusi a Seawatch come a tutte le navi che non rispettano le convenzioni internazionali. Salvini, se ha qualcosa da dirmi, me la dica in faccia. Non parli a sproposito del sottoscritto in Tv. È evidente che l'epilogo della vicenda è legato al sequestro della nave da parte della magistratura, non serve un esperto per capirlo. Magari il ministro dell'Interno si informi prima di parlare. E trovi soluzioni vere sui rimpatri, non ancora avviati a distanza di un anno da quando, come titolare del Viminale, è il responsabile della sicurezza nazionale", aggiunge.
Ma il botta e risposta non si placa, e interviene anche Luigi Di Maio: "Non accetto che il ministro dell'Interno dica che se stanno sbarcando dalla Sea watch 3 è perché i ministri 5 stelle hanno aperto i porti. La nave è stata sequestrata dalla magistratura e quando c'è un sequestro si fanno sbarcare obbligatoriamente le persone a bordo. Si legga le leggi dello stato che lui rappresenta non accetto si accusi il movimento sulla politica migratoria che abbiamo tenuto con rigore".
Fonti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rincarano poi la dose: "La prefettura di Agrigento, come è ovvio che sia, era a conoscenza delle iniziative della procura, che stanno conducendo da una parte allo sbarco dei migranti a Lampedusa e dell'altra al prossimo attracco della Sea Watch, con tanto di sequestro probatorio, a Licata. Il ministro Salvini non sapeva? Sarebbe grave perché le prefetture fanno capo a lui. O ha fatto finta di non sapere? Forse sarebbe ancora più grave perché vuol dire che si è limitato a fare uno show da campagna elettorale in tv".