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Sea Watch, archiviazione per il governo. Matteo Salvini: “Continuerò a difendere i confini”

Il Tribunale dei ministri chiude definitivamente la vicenda Sea Watch di gennaio. Il presidente della Giunta, Maurizio Gasparri, in una nota ha annunciato “l’archiviazione degli atti relativi ad ipotesi di responsabilità penale nei confronti del professor Giuseppe Conte, di Luigi Di Maio, di Matteo Salvini e del dottor Danilo Toninelli”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Mentre la Sea Watch 3 è ferma in acque internazionali a largo di Lampedusa da ormai 9 giorni, Maurizio Gasparri, presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato, ha annunciato l'archiviazione per le ipotesi di reato nei confronti del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del ministro del Lavoro Luigi Di Maio, del ministro dell'Interno Matteo Salvini e del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli per il caso Sea Watch di gennaio. "Come annunciato nella seduta di giovedì 20 giugno, con lettera in data 18 giugno 2019, il Procuratore Distrettuale della Repubblica di Catania ha comunicato, ai sensi dell'articolo 8, comma 4, della legge costituzionale 16 gennaio 1989, n.1, che il Collegio per i reati ministeriali, costituito presso il Tribunale di Catania, ha disposto, con decreto in data 30 maggio 2019 – scrive Gasparri in una nota – l'archiviazione degli atti relativi ad ipotesi di responsabilità penale nei confronti del professor Giuseppe Conte, di Luigi Di Maio, di Matteo Salvini e del dottor Danilo Toninelli".

"Si tratta della comunicazione prevista dall'art. 8, comma 4, della legge costituzionale n. 1 del 1989 e si riferisce al procedimento per il delitto in concorso di sequestro di persona – sottolinea il presidente della Giunta nella nota – con riferimento ai fatti dal 24 al 30 gennaio 2019 in pregiudizio dei migranti soccorsi a bordo di nave Sea Watch".

Così il Tribunale dei ministri chiude definitivamente la vicenda Sea Watch di gennaio, che fu tenuta ferma per sei giorni davanti al porto di Siracusa, mentre in queste ore la stessa nave della Ong tedesca è ancora bloccata a largo di Lampedusa, in una procedura ora autorizzata dal decreto sicurezza bis. Nel frattempo questa notte, portati da gommoni, pescherecci e piccole imbarcazioni, sono approdati più di cento migranti sull'isola.

"Non fu sequestro ma semplicemente richiesta di ordine e regole? Bene! Prendo atto della decisione del Tribunale per i reati ministeriali di Catania, che ha archiviato il caso della Sea Watch del gennaio scorso – commenta Matteo SalviniProcessi e indagini non mi fanno paura, ma sono felice che anche la magistratura confermi che si possono chiudere i porti alle navi pirata. Continuerò a difendere i confini".

La motivazione del tribunale del riesame di Catania, che ha disposto l'archiviazione per Conte, Salvini, Di Maio e Toninelli sul caso Sea Watch di gennaio, viene riportata dall'Ansa. Secondo i giudici la nave dell'Ong tedesca "è entrata in Italia in maniera unilaterale e senza le necessarie autorizzazioni della Guardia costiera". I giudici, inoltre, sottolineano la differenza con il caso della Diciotti, una nave militare italiana: in quel caso fu chiesta l'autorizzazione a procedere – poi negata dal Senato – nei confronti di Salvini.

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