video suggerito
video suggerito
News su migranti e sbarchi in Italia

Sea Watch, Luigi Di Maio si giustifica: “Ue ha fallito e noi agiamo di conseguenza”

Il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, cerca di motivare la linea dura del governo italiano sul caso Sea Watch, scaricando la responsabilità sull’Unione europea: “Vedo molta ipocrisia. Nessuno parla dei 300 sbarcati a Lampedusa attraverso i barchini. Dobbiamo prendere atto del fatto che l’Europa ha fallito e noi reagiamo di conseguenza”.
A cura di Stefano Rizzuti
810 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

È ancora il caso della Sea Watch a tenere banco nel dibattito politico. E nella discussione viene coinvolto anche il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, durante la puntata di Porta a Porta che andrà in onda questa sera su Rai 1. La posizione del capo politico M5s sembra essere in linea con quella del ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Vedo molta ipocrisia. Nessuno parla dei 300 sbarcati a Lampedusa attraverso i barchini. Dobbiamo prendere atto del fatto che l'Europa ha fallito e noi reagiamo di conseguenza”. Il punto, secondo Di Maio, è che la nave della Ong tedescaè stata 14 giorni fuori dalle acque territoriali italiane e non ha provato ad andare a Malta o in Spagna perché se lì il governo ti nega l'accesso non fa notizia". Per il vicepresidente del Consiglio c’è in questa situazione “molta ipocrisia: tutti parlano di quelle 30 persone a bordo della Sea Watch 3 ma nessuno parla dei 300 che stanno sbarcando a Lampedusa con i barchini. Se è una Ong se ne parla se arrivano con i barchini non se ne parla più”.

Non c’è solo il caso Sea Watch, comunque, al centro dell’intervista di Di Maio. Altro tema inevitabile è la tenuta del governo, su cui il ministro del Lavoro non ha dubbi: “Si vota tra quattro anni”. L’ottimismo di Di Maio si riflette anche sulla questione della procedura d’infrazione che l'Ue potrebbe aprire nei prossimi giorni: “Grazie a guardia di finanza e magistrati è stata fatta una lotta all'evasione. Lo stato incassa 1,4 miliardi di euro, è anche grazie a questi soldi che potremo evitare la procedura di infrazione. La lotta all'evasione sarà centrale per evitare la procedura”.

Per quanto riguarda l’autonomia i conflitti nella maggioranza rimangono: “L'autonomia è nel contratto e quindi Veneto e Lombardia dovranno averla. Il tema è cosa c’è scritto dentro. Se va a danneggiare le altre regioni a noi non sta bene. Se danneggia ancora il Sud dovranno passare sul mio cadavere. Se si applica il costo medio o mettiamo più tasse o dobbiamo tagliare dalle regioni e non mi pare il caso”. Altro tema su cui lo scontro con la Lega riaffiora è quello dell’ex Ilva, vertenza su cui “si uscirà con il buon senso”, secondo Di Maio. Che spiega, però, di non voler “accettare ricatti”. Ma Di Maio attacca direttamente Salvini: “La crisi non si risolve con un tweet o con un'affermazione nel suo salotto: mi spiace se ieri sera c’è stata una certa interferenza. Se si dice che ha ragione Arcelor Mittal, praticamente si sta danneggiando la trattativa”.

810 CONDIVISIONI
977 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views