Sea Eye salva 109 migranti in due missioni, l’Italia assegna il porto di Pesaro: “Dista 5 giorni”
Ennesimo salvataggio in mare, ennesime vittime nel Mediterraneo. La nave umanitaria Sea Eye 4 ha salvato 109 persone in due differenti missioni e ora si dirige verso il porto di Pesaro, su indicazione delle autorità italiane. Non cambia, infatti, la linea del governo Meloni, che ha cominciato da qualche mese una vera e propria guerra alle Ong che salvano i migranti in mare. Prima il codice condotta del decreto Piantedosi – che il Consiglio d'Europa ha chiesto all'Italia di ritirare – poi la politica dei porti lontani, che va avanti ormai da alcune settimane e che è diventato un vero e proprio modus operandi per il ministero dell'Interno, a costo di far arrivare le navi umanitarie dall'altra parte dell'Italia e poi trasferire i migranti in pullman verso il Sud.
Anche per Sea Eye 4 la politica è la stessa. La nave della Ong tedesca, tra l'altro, potrebbe aver anche violato il codice di condotta che obbliga a effettuare un solo soccorso alla volta. È probabile che – come nel caso Geo Barents di qualche giorno fa – le autorità effettuino degli accertamenti al momento dello sbarco. La notte scorsa Sea Eye 4 ha soccorso in mare 109 migranti, tra cui numerosi bambini, e le è stato assegnato il porto di Pesaro: "Nella prima missione sono state salvate 32 persone, mentre due sono morte prima dell'arrivo dei soccorsi della nave – ha raccontato l'Ong su Twitter – una di queste, una madre, aveva effettuato la pericolosa traversata per la vita con il suo bambino e suo marito".
Subito dopo il primo soccorso, la nave è partita per un secondo caso: "Sono state messe in salvo altre 77 persone, tra cui una donna incinta – hanno spiegato ancora dallo staff della Ong – La Sea Eye 4 è ora in rotta verso Pesaro con un totale di 109 naufraghi a bordo". Ma le difficoltà, per i migranti salvati, non sono terminate qui: "Il porto assegnato dall'Italia dista circa cinque giorni – hanno sottolineato – Al momento le autorità italiane non hanno risposto alla richiesta di un porto più vicino".