Ma quanto è bello il nostro Presidente?
Lo so che in un mondo normale questa sarebbe una foto normale. In un mondo normale stupirebbe se il Presidente di un Paese passasse davanti ai suoi cittadini, non che rimanesse al suo posto, attendendo il proprio turno. Ma noi non siamo un Paese normale.
L'Italia è il Paese con uno dei tassi di corruzione più alti al mondo, noi siamo il Paese del "senti a me" e del "ma tu chi conosci?"
L'Italia è il Paese del "se dici a me ci penso io".
Noi siamo ancora una volta quelli del "tu non preoccuparti che ci mette una buona parola il cugino mio".
Siamo il paese dove il familismo prende il posto della famiglia. Dove il clan si allarga, dove fare un favore a chi non ne avrebbe né bisogno né diritto sembra normale. Ovvio, scontato, prassi.
Siamo abituati a piegare la testa, a dare la precedenza alle auto costose e alle persone famose.
Non tutti, però.
C'è un'Italia meravigliosa che si riconosce nei diritti, nelle file alle Poste uguali per tutti o nell'attesa del proprio turno per essere vaccinati.
E quando quest'Italia si accorge di essere rappresentata da un Presidente così, che aspetta il proprio turno in mezzo agli altri – quando sappiamo che il Presidente si sarebbe potuto vaccinare ovunque e prima di tutti gli altri – ecco, allora quest'Italia tira un sospiro di sollievo.
Resta la paura, l'incertezza, la necessità di accelerare con i vaccini e di migliorare la sanità pubblica, ma per un attimo lasciateci sorridere e ringraziare il nostro presidente.
Grazie, Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per essere una persona normale.