Se ci fosse un referendum sul reddito di cittadinanza la metà degli italiani voterebbe per abolirlo
Ad affermarlo è un sondaggio di Swg, presentato durante il telegiornale di La7 di questa sera. Se ci fosse un referendum sul reddito di cittadinanza la maggior parte degli italiani voterebbe per abolirlo, il 54% per la precisione. Oltre uno su due tra gli intervistati, quindi, sembrerebbe contrario alla misura targata Movimento Cinque Stelle, emanata durante il governo gialloverde. Il 25% invece afferma che voterebbe per mantenere il reddito di cittadinanza. E infine circa il 21% si dice indeciso, o non andrebbe a votare.
Intanto continuano le polemiche tra le forze politiche. "Il reddito di cittadinanza è uno strumento che può essere utile per poco tempo per chi non può lavorare. Altrimenti si trasforma in uno strumento di disoccupazione e di lavoro nero", ha commentato Matteo Salvini da un comizio a Palermo. E ancora: "Ho l'elenco degli imprenditori a Palermo che cercano disperatamente mano d'opera e si sentono dire ‘no grazie'. Quindi aiutare chi non può lavorare è sacrosanto, il problema è che qui c'è una stagione estiva che si preannuncia fantastica e per assurdo ci saranno alberghi, bar e agriturismi che lavoreranno di meno perché non hanno personale. Evidentemente va corretto perché così com'è non funziona".
Il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, da parte sua continua a difendere la misura. "Le forze di centrodestra anzi da Renzi fino alla Meloni hanno preso di mira deliberatamente le fasce più deboli della popolazione: è una follia", ha commentato oggi rispondendo alle dichiarazioni che qualche giorno fa l'altra leader del centrodestra, Giorgia Meloni, aveva fatto sempre da Palermo. La presidente di Fratelli d'Italia aveva definito il reddito di cittadinanza "diseducativo". E oggi, in un'intervista a La Verità è tornata all'attacco affermando che bisognerebbe abolire la misura "per avere a disposizione risorse importanti per tagliare il costo del lavoro e rilanciare l'occupazione".