Scuola, verso obbligo vaccinale agli studenti e sospensione per i docenti no vax
Il governo è pronto a usare tutti gli strumenti a sua disposizione per il rientro a scuola. Non escludendo l’ipotesi dell’obbligo vaccinale per insegnanti e studenti. A dirlo è il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, intervistato da Sky Tg24: “Siamo pronti in ogni condizione. Il governo userà tutti gli strumenti laddove fosse necessario”. Il tema è proprio quello dell’obbligo di vaccinazione per tutti coloro i quali entrano nelle classi italiane, quindi non solo si ipotizza l’estensione del green pass agli studenti, ma si arriva a parlare di vero e proprio obbligo. Oggi l’anno scolastico partirà a Bolzano, poi toccherà a tutte le Regioni. Bianchi, comunque, resta fiducioso e punta sulla responsabilità dei giovani: “Credo sia necessario fare appello alla maturità dei ragazzi, che più di tutti gli altri hanno risposto al nostro appello a vaccinarsi”.
Certo è che l’obbligo vaccinale comunque non viene escluso: “Il governo responsabilmente userà tutti gli strumenti, ragioneremo e faremo tutte le verifiche”, afferma Bianchi. Secondo cui “la sicurezza dei ragazzi è la sicurezza del nostro Paese, unica condizione per un rilancio vero e per tornare a vivere in una nuova normalità”. Si punta quindi sui giovani dai 12 ai 19 anni, come già affermato anche dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, che vuole far tornare in aula senza mascherina le classi in cui sono tutti vaccinati. Ipotesi già prevista, spiega Bianchi: "Il decreto del 6 agosto prevede in maniera molto chiara che in classe occorre indossare la mascherina. Ma è prevista anche una importante deroga, in una classe in cui tutti sono vaccinati c'è la possibilità di toglierla. Questo dice il decreto dando un forte incentivo a vaccinarsi, ma dice anche che questo deve essere regolamentato attentamente da linee guida che noi stiamo scrivendo, con il ministro della Salute e con il Garante della privacy. Tuteleremo la privacy di tutti e tuteleremo i più fragili”.
L’obbligo vaccinale per gli studenti
L’ipotesi del vaccino obbligatorio per gli studenti potrebbe essere considerata dalla fine di settembre o da ottobre, nel caso in cui la riapertura della scuola comporti un’impennata dei casi. Se la curva dovesse tornare a crescere, quindi, l’idea dell’obbligo vaccinale potrebbe riguardare tutti gli studenti dai 12 anni in su. Nulla di certo, dunque, ma un’ipotesi che potrebbe diventare concreta nelle prossime settimane. Al momento gli adolescenti immunizzati – con prima e seconda dose – sono il 38% della platea, mentre ha ricevuto la prima dose un altro 23,7%. Restano però senza prima dose in più di 1,7 milioni, pari a un altro 38%. E proprio su questi si punta per evitare di introdurre l’obbligo, sperando che decidano di vaccinarsi autonomamente.
Sospensione per docenti senza green pass
Nulla cambia, al momento, per il personale scolastico e in particolare per i docenti che non si sono vaccinati e che non hanno il green pass. Il concetto viene ribadito da Bianchi: “Chi non ha il green pass o il documento che certifica di essere esente dal vaccino sarà sospeso senza emolumenti. Non possiamo mettere a rischio i nostri ragazzi e il personale”. Senza green pass, quindi, si va incontro alla sospensione del lavoro e, di conseguenza, dello stipendio. Una sospensione che arriva al quinto giorno di assenza ingiustificata, quindi anche per la mancanza di green pass.