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Scuola, stage prima della maturità e stop ai “concorsoni”

Il ministro dell’Istruzione Carrozza: “L’Italia non dovrà mai più sfornare un laureato che a 25 anni non ha mai fatto un lavoro, neppure il cameriere”.
A cura di Redazione
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"Il nostro ministero è l'unico che non ha subito tagli legati alla compensazione per togliere l'Imu, e questo dice dell'attenzione del governo per scuola e università. Vogliamo introdurre un numero consistente di insegnanti di sostegno, visto l'aumento del numero degli studenti disabili o comunque bisognosi di un'attenzione speciale". A parlare è ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, in un'intervista al quotidiano "La Repubblica". Sul versante dei docenti precari il ministro del governo Letta spiega: "In generale stabilizzeremo i precari cercando di avvicinare l'organico di diritto della scuola all'organico di fatto. Chi ha insegnato a lungo deve poter essere assunto. Non bandirò più un concorso pubblico per assumere docenti in queste condizioni. In Toscana e Lazio le commissioni non hanno concluso il lavoro, altrove mancavano classi di concorso, mancavano discipline. Prima di pensare a nuovi concorsi dobbiamo ridare certezza a chi già nella scuola lavora".

Il ministro propone poi patto scuola-lavoro già a 17 anni: "L'Italia non dovrà mai più sfornare un laureato che a 25 anni non ha mai fatto un lavoro, neppure il cameriere – aggiunge -. Le multinazionali oggi assumono laureati su tre criteri: primo, chi ha chiuso l'università in tempo. Secondo, chi ha fatto l'Erasmus. Terzo, chi ha fatto stage o lavori. Con il decreto del Fare abbiamo già introdotto i tirocini formativi da 400 euro al mese in azienda. Metà li paga lo Stato, metà il privato. Inizieremo nel 2014".

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