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Scuola, solo 2% di studenti in didattica a distanza (su un campione dell’80%): i dati del ministero

I dati del ministero dell’Istruzione sulle percentuali di classi in dad mostrano un incremento degli studenti in quarantena, soprattutto nella scuola primaria e secondaria di primo grado.
A cura di Annalisa Cangemi
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La sottosegretaria all'Istruzione Barbara Floridia ha comunicato a Sky Tg24 i dati sulle percentuali degli studenti che in questo momento sono in didattica a distanza: "Sull'80% degli studenti presenti, il 2% è in quarantena". 

Dopo il dietrofront del ministero dell'Istruzione sulla quarantena obbligatoria con un solo caso positivo in classe, a scuola per gli over 12 servono ancora 3 casi per far scattare la dad, 2 casi dai 6 ai 12 anni. "Le percentuali che ho in mano riguardo le classi in dad ed i casi di positività sono ancora sufficientemente basse rispetto ad una fase che potremmo immaginare di allarme", ha sottolineato il membro del governo, ospite di ‘Timeline’.

I dati mostrano che, "su un campione del 79.7% di studenti e studentesse, abbiamo percentuali di questo tipo: in quarantena abbiamo solo il 2% degli studenti, l’1,4% dei docenti e lo 0,70% del personale non docente – ha proseguito la sottosegretaria -. Mentre i casi di positività sono sotto l’1%, in particolare per gli studenti parliamo dello 0,41%. Sono percentuali, dunque, un po' approssimative ma affidabili, perché parliamo comunque di un campione di quasi l’80%”.

Dad in aumento in scuole elementari e medie

"C’è stato un aumento dei contagi in  tutto il Paese – ha ammesso la sottosegretaria M5s – e di conseguenza anche nelle scuole. Per questo ne abbiamo monitorato i dati. Questi, in base agli ultimi disponibili e risalenti al 20 novembre, riportano che abbiamo il 2,6% delle classi del primo ciclo in dad e l'1,4% del secondo ciclo".

"Che cosa significa questo? Certamente che le classi del primo ciclo, dove abbiamo sia la scuola primaria che quella secondaria di primo grado, sono maggiormente in dad perché non hanno una copertura vaccinale completa, mentre invece sono meno in dad le classi del secondo ciclo perché a livello di  vaccinazione sono più coperte. Quindi c'è sì un aumento, ma è sotto controllo perché queste sono comunque percentuali abbastanza basse, come è evidente. È chiaro che non possiamo abbassare la guardia, per questo il tracciamento va  intensificato per aiutare le scuole che possono essere in difficoltà – ha aggiunto "la parte più fragile è quella delle Asl e, nonostante l’allarmismo che un po' si è creato, avremo un supporto dalla struttura commissariale, che ringrazio, che si è messa a disposizione perché la difficoltà effettiva delle scuole è che, chiaramente, non si possono sobbarcare un lavoro che non è il loro".

Nessuna modifica al calendario scolastico

Non ci sarà alcun prolungamento delle vacanze natalizie per gli studenti. "Non è prevista alcuna modifica del calendario scolastico, i giorni di scuola sono preziosi", ha confermato la sottosegretaria, riguardo all'ipotesi che circolava nei giorni scorsi, poi smentita da Viale Trastevere. "La scuola tutta – ha rivendicato poi – ha dimostrato non solo un'abnegazione ma anche un alto comportamento etico perché abbiamo un livello di vaccinazione elevatissimo, sin da subito. La percentuale è alta anche tra i giovani, tra i 12 e 19 anni: il 75% ha avuto somministrata la prima dose". 

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