Scuola, scatta il nuovo contratto: quanto aumentano gli stipendi del personale Ata da maggio
Il nuovo contratto collettivo nazionale che riguarda il personale scolastico Ata (cioè ausiliario, tecnico e amministrativo) porterà una classificazione diversa dei dipendenti, una nuova figura – quella dell'operatore scolastico – e soprattutto alcuni aumenti di stipendio. Le nuove indicazioni sono inserite nel titolo IV, appunto quello sul personale Ata, del contratto collettivo 2019-2021: nonostante le date, come spesso accade, l'accordo su questo contratto è arrivato solo all'inizio di quest'anno, il 18 gennaio.
Per quanto riguarda la nuova classificazione, le sezioni del personale non saranno più cinque ma quattro. In particolare, "funzionari ed elevata qualificazione" diventeranno una fascia sola, mentre prima erano due: la ex area C (coordinatori) e la ex area D (Direttori dei servizi generali e amministrativi, o Dsga). Ci sono poi le altre tre suddivisioni: assistenti, collaboratori e operatori.
Proprio tra gli operatori nasce anche una nuova figura professionale, quella chiamata "operatore scolastico". La definizione serve a inquadrare chi svolge varie mansioni specifiche, tra cui ad esempio la pulizia degli spazi e degli arredi scolastici, la vigilanza sugli alunni e sui locali. Ma anche l'accoglienza degli studenti prima e dopo l'orario di lezione, oppure nei cambi d'ora o quando qualcuno esce dall'aula per usare i servizi.
Chi vuole fare l'operatore scolastico, in particolare, dovrà rispettare alcuni requisiti che sono stati prefissati. Servirà un attestato che dimostri la propria qualifica professionale di operatore dei servizi sociali, e la cosiddetta certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. Questa certificazione, introdotta di recente, servirà per tutti i ruoli Ata. Serve anche un diploma triennale di istituto professionale, ma nella prima fase chi è già collaboratore può diventare operatore con una procedura di valutazione anche senza apposito titolo di studio,
C'è poi la parte economica del contratto. Una parte era già stata anticipata con la precedente contrattazione, e con questo scatto ulteriore si aggiungono 65 euro al mese per l'indennità del personale Dsga, circa 100 euro all'anno in più per la prima posizione economica del personale Ata e circa 200 euro all'anno in più per la seconda posizione economica.
Nel complesso, l'aumento è di 700 euro lordi all'anno in più per i collaboratori, 800 euro lordi all'anno per gli operatori, poi si sale a 1.300 euro lordi per gli assistenti di prima posizione economica e infine a 2mila euro lordi all'anno per gli assistenti di seconda posizione. Con quest'ultimo aggiornamento scatta anche un aumento del 10% nelle paghe orarie per le attività aggiuntive, e un incremento per le indennità di lavoro notturno o festivo, così come per il bilinguismo o trilinguismo.