Scuola, niente mascherina nelle classi di vaccinati: i presidi avvertono sul rischio emarginazione
La possibilità di dire addio alla mascherina nelle classi di tutti vaccinati, con ogni probabilità, non arriverà subito. Questo perché (al di là delle difficoltà di avere intere classi di vaccinati entro la settimana prossima) mancano ancora una serie di passaggi per permettere di attuare quanto annunciato dal ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi. A fare alcune precisazioni è lo stesso ministero, che sottolinea: "La possibilità togliere la mascherina nelle classi composte da studenti che abbiano tutti completato il ciclo vaccinale è prevista dal decreto legge varato dal governo lo scorso 6 agosto con le misure urgenti per l'avvio del nuovo anno scolastico". Per poi aggiungere: "Tenuto conto anche degli aspetti legati alla privacy, si sta ora lavorando per l'attuazione di questa novità che non vuole assolutamente creare discriminazioni, quanto piuttosto consentire un progressivo ritorno alla normalità all'interno delle aule in corrispondenza dell'avanzamento del piano vaccinale".
Anche i presidi, nel frattempo, evidenziano una serie di problematiche che potrebbero emergere: "Nelle classi ci sarà sempre qualcuno di non vaccinato e questo creerà una situazione di disagio, con il rischio di emarginazione da parte dei ragazzi che vorrebbero levare la mascherina", ha affermato Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi. Inoltre, rimane anche il problema delle modalità con cui controllare chi è vaccinato e chi no, senza una legge che obbliga alla vaccinazione. Secondo Giannelli quest'ultima questione si potrebbe ovviare utilizzando l'app per i controlli del Green Pass, che comunicherebbe quali sono le classi interamente vaccinate, senza andare a chiedere il certificato a ogni studente.
Sulla questione è intervenuta anche la sottosegretaria all'Istruzione, Barbara Floridia, che all'Adnkronos ha affermato di condividere l'obiettivo del ministro Bianchi, pur precisando: "Non credo possa entrare in vigore nell'immediato perché sono necessarie ulteriori valutazioni e va sempre considerato l'andamento dei contagi. Facciamo partire l'anno scolastico in presenza e successivamente ne valuteremo la fattibilità". La possibilità di una deroga alla mascherina nelle classi di vaccinati, ha spiegato la sottosegretaria, è contenuta nel decreto dello scorso 6 agosto. Tuttavia Floridia ha aggiunto: "Occorre fare una valutazione approfondita. Il mio timore è che si possano creare discriminazioni fra gli studenti non essendo possibile, a normativa vigente, sapere se gli studenti e le studentesse siano vaccinati o meno e soprattutto non possiamo rischiare di vanificare gli sforzi che abbiamo profuso per portare i ragazzi in presenza per l'intero anno scolastico".