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Scuola, maxi piano per l’assunzione di 50mila docenti precari

Il governo è al lavoro per definire un maxi piano di assunzione per insegnanti precari. Due le soluzioni allo studio: sblocco della mobilità, con contestuale eliminazione del vincolo quinquennale e avvio di un corso-concorso ‘semplificato’ in base ai titoli di servizio, con immissione in ruolo dal 2022-23. Oppure blocco della mobilità e conferma del posto occupato quest’anno.
A cura di Annalisa Cangemi
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Si prevede un maxi piano di assunzioni nel mondo della scuola. In programma l'assunzione di 50-60 mila precari, come scrive il Sole 24 Ore, per evitare che si verifichi a settembre 2021 quello che è accaduto all'inizio dell'anno scolastico 2020, e cioè con circa 200mila supplenti in cattedra. Draghi ha chiesto espressamente al ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi di lavorare sulla questione, anche perché alcuni supplenti sono entrati in servizio a dicembre, con molte scuole già in dad, e questo ha creato non pochi problemi per lo svolgimento dei programmi scolastici. Per questo il governo sta studiando una maxi-stabilizzazione di insegnanti precari che potrebbe coinvolgere almeno 50mila professori, forse anche 60mila.

Non c'è ancora una strategia precisa, ma le riunioni tra i tecnici del ministero dell'Istruzione e di Palazzo Chigi sono già cominciate. L'ipotesi più accreditata porta allo sblocco della mobilità, con contestuale eliminazione del vincolo quinquennale (100-130mila insegnanti potrebbero così riavvicinarsi a casa) e all'avvio di un corso-concorso ‘semplificato' in base ai titoli di servizio, con assunzione a tempo indeterminato dal 2022-23. Ma non va escluso del tutto il blocco della mobilità e la conferma dei precari sul posto occupato quest'anno.

Il Sole 24 Ore scrive che tra posti rimasti vacanti l'anno scorso e nuove esigenze servirebbero 60mila insegnanti. Se però si considerano anche 27.500 pensionamenti la quota dei docenti mancanti salirebbe a 90mila. Per il momento è ancora aperta la procedura concorsuale bandita dall'ex ministra dell'Istruzione Azzolina, che porterebbe in cattedra 32mila precari che hanno già totalizzato tre anni di servizio. Le prove scritte sono state completate, manca la lista dei vincitori. Se questi 32mila fossero chiamati per settembre i vuoti nell'organico scenderebbero a circa 60mila. Erano stati annunciati altri due concorsi ordinari, per un totale di 46mila cattedre, ma per via del Covid non saranno sbloccati in tempo. Se anche si tenessero prima dell'estate i vincitori non sarebbero convocati prima dell'autunno.

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